di seguito, il blog di...

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Nick: MoreFerarum
Oggetto: di seguito, il blog di...
Data: 31/12/2006 17.31.35
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berenike.

concordo solo sul fatto che le lucine per strada (quando sono garbate e signorili) sono carine.

per il resto, anche stasera non sono passato non per la strada principale, piena di gente, ma per altre strade, più sobrie. è che mi dà fastidio la gente che si sovraeccita per qualcosa che non ha senso. il natale, il capodanno e il nuovo anno, i regali, sono convenzioni.

il tempo è un'estensione dell'animo, solo per questo percepito. se non fosse per l'animo, non ci accorgeremmo del tempo che passa. per cui, anche la mezzanotte del 31 dicembre è na convenzione.

e invece la gente per strada ha sorrisi a 360 denti, tutta contenta di intasare le strade, parcheggiare dove capita allucinando il prossimo, o si diverte a dribblare il traffico sui marciapiedi, in 2 o 3 sul mezzo e senza casco. ma che senso ha tutto questo???

io non credo di essere disadattato, ma il sorriso a 360 denti lo avrei se la mia città salisse ai primi posti d'italia per vivibilità, se il prossimo fosse gentile con me come io di solito lo sono con gli altri, se non ci fosse traffico per le strade, se fosse tutto pulito e ordinato. sono io il disadattato, o questo branco di animali selvaggi (con rispetto parlando) che mi circondano, della razza dell'homo consumator sine comprendonio?

il blog di berenike:

<su più post/blog/messaggi ho letto di persone che dicono di odiare il Natale, è una festa per ipocriti, consumismo, bla bla bla... ORa: al di là del concetto religioso del Natale (almeno per quel che mi riguarda non sono credente e non mi interessa) ma che ha di così tanto brutto sto Natale? Cammini per le strade e vedi tutte le lucine, le vetrine illuminate, tutto un chiacchiericcio di persone... Vai a San Gregorio Armeno (si chiama così quella stradina dove stanno i pastori e tutte le bancarelle?) e ti senti na bellezza, cammini e ti perdi per i vicoli tra un pastore e un macellaio che taglia la testa a Berlusconi. Arrivi a tavola ed è la pace dei sensi. Antipasto, affettati, lasagna, spaghetti e vongole, scampi, cozze, capitone, baccalà, contorni, insalatona di rinforzo, pandoro, panettoni, creme, farciture, frutta secca, dolci, mustacciuoli, spumante, vino a volontà... e si chest è a tristezz allora gli altri giorni che vogliamo fare, c vuttamm na funa ngann?!?!?!?
Gli altri giorni cammini per strada e vedi solo gente che va e viene di corsa, manco na luce per strada (la sera quando torno a casa dall'ufficio manco i lampioni trovo accesi, devo farmi strada coi fari delle macchine che passano), nelle vetrine vedi sempre le stesse cose, nei vicoli si e no trovi le bancarelle dei cd pezzotti, e dulcis in fundo quando torni a casa trovi il brodo di pollo che "fa tanto bene di questi periodi".
Ora: una cosa è chi dice cose con un fondamento e ci crede (esempio: odio il natale perchè trovo che sia una festa onsumistica o non so cosa) e 1 altra è farsi belli dicendo cose che non hanno ne capo nè coda solo per il gusto di fare i tipi brillanti che la pensano diversamente dalla gente "comune". Invece di giocare a fare gli alternativi disadattati pensate a godervi le cose belle che ci sono attorno, poi voglio vedere tra qualche anno se mi venite a dire "quanto è brutto il Natale".
Non è nè una polemica nè niente, solo un mio punto di vista. Rispetto le idee di tutti ma non sopporto chi si atteggia a "persona che vuole per forza distinguersi dalla massa pure se come apre la bocca spara minchiate colossali".
sembrerò superficiale ad alcuni perchè mi emoziono per una passeggiata tra le bancarelle e per qualche lucina appesa.
Probabile, ma sempre meglio emozionarsi per piccole cose piuttosto che fare i musi lunghi e complicarsi la vita inutilmente.
Sicura che quasi nessuno se ne sia strafottuto di leggere tutto sto papiello vi lascio, vado a cercare qualcosa di commestibile.>>