Nick: FoggyPunk Oggetto: re:NUOVA TASSA Data: 3/1/2007 16.1.53 Visite: 24
Ho trovato questo SI PENSA AL TICKET SUI FARMACI GRIFFATI di FABIO DI CHIO. FAR PAGARE il ticket a chi compra farmaci griffati ed esentare chi acquista prodotti generici, che contengono solo il principio attivo. È una delle soluzioni che circolano in questi giorni alla Regione, per evitare di rimettere in malo modo le mani in tasca ai pazienti del Lazio, dopo che il governo ha deciso che dal 1° gennaio devono sborsare 25 euro per la visita al pronto soccorso di un malessere «codice bianco», che poteva cioè essere risolto dal medico di famiglia. La giunta pare insomma che ce la metta tutta per limitare il pagamento del ticket sui farmaci e contenere il costo dell’odioso balzello che il presidente della Regione Marrazzo definì in campagna elettorale «tassa sulla malattia». La proposta iniziale venuta fuori dall’assessorato alla Sanità parlava di 2,5 euro per una ricetta che prescriva due confezioni (44,79 milioni di pezzi), e 5 per quella che ne prevede di più (4,79 milioni di ricette). E teneva fuori dal pagamento le fasce esenti, che rappresentano il 20 per cento dei pezzi, ovvero 12,44 milioni di confezioni. Per gli utenti il prezzo da pagare è alto e l’impopolarità del provvedimento rischia di essere un marchio a fuoco per il futuro politico di Marrazzo, nonostante il solido alibi dei debiti stellari: il presidente che ha abolito i ticket alla fine li ha rimessi, più cari di quelli istituiti dal suo predecessore Storace. Quindi si è pensato a un’altra opzione: far pagare 1,75 euro a tutti. Ma anche in questo caso il provvedimento avrebbe le sue spine, non facendo distinzioni tra ricchi e poveri, non curandosi degli anziani indigenti, trattando tutti allo stesso modo. Il ticket è un rebus. I tecnici degli assessorati alla Sanità e al Bilancio sono già al lavoro per individuare entrate alternative per coprire parte del buco di 131 milioni di euro ed applicare così un ticket meno oneroso per i cittadini. Il presidente Marrazzo ha ricordato nei giorni scorsi che è in corso un tavolo al ministero della Salute e ha ribadito più volte che il ticket dovrà rispettare i principi di equilibrio ed equità e tutelare le fasce deboli.
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