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Nick: Blake
Oggetto: A proposito.. tiè.
Data: 4/1/2007 12.50.16
Visite: 145

Non sono i delitti
che si contano a 'sto mondo... E' da
molto che ci hanno rinunciato... Sono
le gaffes... E io credo di averne
fatta una... Proprio senza rimedio...
- Rubando le scatolette?
- Sì, l'avevo creduta una volpata,
pensi! Per farmi scampare alla
battaglia e a 'sto modo, pieno di
vergogna ma ancora vivo, tornare alla
pace come si torna, stremati alla
superficie del mare dopo un lungo
tuffo... Ho rischiato di farcela... Ma
la guerra dura proprio troppo... Non
si possono più ammettere via via che
s'allunga individui tanto disgustosi
da disgustare la Patria... Quella si è
messa ad accettare tutti i sacrifici,
dove che vengono, tutte le carni la
Patria... è diventata infinitamente
indulgente nella scelta dei suoi
martiri la Patria! Attualmente non ci
sono più soldati indegni di portare le
armi, e soprattutto di morire sotto le
armi e con le armi... Vogliono fare,
ultime notizie, un eroe di me!...
Bisogna che la follia dei massacri sia
straordinariamente imperiosa perchè si
mettano a perdonare il furto d'una
scatoletta! che dico? a dimenticarlo!
Certo, noi siamo abituati ad ammirare
ogni giorno dei grandissimi banditi,
di cui il mondo intero venera con noi
la ricchezza e la cui esistenza si
dimostra, non appena la esamini un po'
più da vicino, come un lungo crimine
rinnovato ogni giorno, ma quelli si
godono la gloria, gli onori e il
potere, i loro misfatti sono
consacrati dalle leggi, mentre per
quanto indietro ci si spinga nella
storia - e lei sa che son pagato per
conoscerla - tutto ci dimostra che un
furtarello veniale, e soprattutto di
alimenti poveri, come la pagnotta, il
prosciutto o il formaggio, attira
immancabilmente sull'autore
l'obbrobrio formale, la scomunica
categorica della comunità, i maggiori
castighi, il disonore automatico e la
vergogna inespiabile, e questo per due
ragioni, anzitutto perchè l'autore di
tali misfatti è generalmente un povero
e questa condizione implica per se
stessa un'indegnità fondamentale e poi
perchè‚ il suo gesto comporta una sorta
di tacito rimprovero verso la
comunità. Il furto del povero diventa
una maliziosa rivincita personale, mi
capisce?... Dove andremo a finire?
Così la repressione dei furtarelli da
niente viene esercitata, osservi bene,
ad ogni latitudine, con rigore
estremo, non solo come mezzo di difesa
sociale, ma anche e soprattutto come
monito severo a tutti gli sventurati
di doversene stare al loro posto e
nella loro casta, tranquilli,
allegramente rassegnati a crepare
lungo i secoli e all'infinito di
miseria e di fame... Fino adesso,
però, ai ladruncoli gli restava un
vantaggio nella Repubblica, quello di
esser privati dell'onore di portare le
armi patriottiche. Ma da domani,
questo stato di cose cambierà, da
domani riprenderò, io ladro, il mio
posto nell'esercito... Gli ordini sono
questi... In alto luogo, han deciso di
passare la spugna su quello che
chiamano 'un momento di smarrimento' e
questo, notare bene, in considerazione
di quel che si definisce anche
'l'onore della mia famiglia'. Quale
mansuetudine! Glielo chiedo camerata,
è forse la mia famiglia che se ne
andrà a servire da colabrodo e
smistamento alle pallottole francesi e
tedesche mescolate?.. Sarò proprio
solo io, non è vero? E quando sarò
morto, sarà l'onore della mia famiglia
che mi farà risuscitare?.. Guardi, la
vedo di qui la mia famiglia, a guerra
passata Perchè tutto passa... Che se
ne sgambetta allegramente la famiglia
sui prati dell'estate ritornata, la
vedo di qui nelle belle domeniche...
Mentre tre piedi sotto, io papà,
grondante vermi e molto più infetto
d'un chilo di stronzi il quattordici
luglio marcirò che è una meraviglia
con tutta la mia carne delusa...
Ingrassare le zolle dell'anonimo
contadino è il vero avvenire del vero
soldato! Ah! Camerata! 'Sto mondo le
assicuro che è solo un gran darsi da
fare per fregare il prossimo! Lei è
giovane. Che questi minuti di
perspicacia le contino come anni!
Ascolti bene, camerata, e non lo lasci
più passare senza essersi compenetrato
per bene della sua importanza, il
segno decisivo che risplende su tutte
le ipocrisie assassine della nostra
Società: 'La commozione sulla sorte,
sulla condizione dei miseri...' Ve lo
dico io, gentucola, coglioni della
vita, bastonati, derubati, sudati da
sempre, vi avverto, quando i grandi di
questo mondo si mettono ad amarvi, è
che vogliono ridurvi in salsicce da
battaglia... è il segnale... è
infallibile. E con l'amore che
comincia. Luigi Xiv, lui almeno,
ricordiamocelo, se ne sbatteva
clamorosamente del buon popolo. Luigi
Xv, lo stesso. Ci si puliva l'anello
sfinterico. Non Si viveva tanto bene a
quei tempi là, certo, i poveri hanno
mai vissuto bene, ma non mettevano
nello sbudellarli la testardaggine e
l'accanimento che vediamo nei nostri
tiranni di adesso. Un po' di requie,
le dico io, per gli umili, si ritrova
solo nel disprezzo dei grandi, che al
popolo non pensano che per interesse o
sadismo... I filosofi, son loro, se lo
tenga per detto fin che ci siamo, che
hanno cominciato a raccontargli delle
storie al buon popolo... Lui che
conosceva solo il catechismo! Si son
messi, proclamarono loro, a
educarlo... Ah! Ce ne avevano di
verità da rivelargli! e di belle! E
mica mosce! Che brillavano! Che uno
restava tutto abbagliato! è così!
ecco che ti comincia a dire il buon
popolo, è proprio così! Assolutamente
così! Moriamoci tutti per 'sta roba!
Domanda solo di morire il popolo! è
fatto così. 'Viva Diderot', si son
messi a gridare e poi 'Bravo
Voltaire'! Eccoli qui almeno i
filosofi! E viva anche Carnot che
organizza così bene le vittorie! E
viva tutti! Ecco almeno dei tipi che
non ti lasciano crepare nell'ignoranza
e nel feticismo il buon popolo! Gli
mostrano, loro, le vie della Libertà!
Lo emancipano! Non è mica andata per
le lunghe! Che tutti comincino a
sapersi leggere il giornale! è la
salvezza! Sacramento! E in fretta! Più
niente analfabeti! Non ce n'è più
bisogno! Solo soldati cittadini! Che
votano! Che leggono! E che si battono!
E che marciano! E che mandano baci!
Con quel regime là, è maturato presto
e bene il buon popolo. Allora, vero,
l'esultanza d'esser liberati bisogna
bene che serva a qualcosa! Danton col
cavolo che era eloquente. Con qualche
urlaccio così tirato che se lo sentono
ancora adesso, te lo ha mobilitato in
un battibaleno il buon popolo! Ed è
stata la prima partenza dei primi
battaglioni di emancipati frenetici!
Dei primi coglioni votanti e
sbandieranti che il Dumouriez spedì a
rimetterci la ghirba nelle Fiandre.
Lui invece, Dumouriez, arrivato troppo
tardi a 'sto giochino idealista,
totalmente inedito, visto che tutto
sommato preferiva la grana, disertò.
Fu il nostro ultimo mercenario... Il
soldato a gratis, questa era nuova...
Talmente nuova che Goethe, con tutto
che era Goethe, arrivando a Valmy, ci
si riempì gli occhi. Davanti a 'ste
coorti sbrindellate ed entusiaste che
venivano a farsi sbudellare
spontaneamente dal re di Prussia per
la difesa di una inedita finzione
patriottica, Goethe ebbe l'impressione
che ci fossero ancora molte cose da
imparare. 'Da quel giorno, proclamò
lui solennemente, secondo lo stile del
suo genio, comincia un'epoca nuova!'
Pensa te! In seguito, poichè il
sistema era ottimo, ci si mise a
fabbricare eroi in serie, che
costavano sempre meno, perchè il
sistema si perfezionava. Se ne sono
trovati tutti bene. Bismarck, i due
Napoleoni, Barrès come pure Elsa la
cavallerizza. La religione della
bandiera sostituì prontamente quella
celeste, vecchia nuvola già sgonfiata
dalla Riforma e condensata da tempo in
salvadanai episcopali. Una volta il
fanatismo alla moda era 'Viva Gesù! Al
rogo gli eretici!', ma rari e
volontari dopo tutto, gli eretici...
Mentre adesso, al punto in cui siamo,
sono orde sconfinate quelle che il
grido di 'Al muro i piedipiatti
smidollati! I limoni senza sugo! I
lettori innocenti! A milioni, fianco a
destr'!' gli provoca le vocazioni. Gli
uomini che non vogliono nè sventrare
nè ammazzare nessuno, i Pacifici
puzzolenti, prenderli e squartarli! E
massacrarli in tredici modi e tutti
ben studiati! Per cominciare
strappargli le trippe dalla pancia
così imparano a vivere, e gli occhi
dalle orbite e gli anni dalla loro
sporca vita invidiosa! Farli crepare
ancora a legioni e legioni, ridurli a
dei bignè, sgozzarli, bollirli negli
acidi, e tutto questo perchè la Patria
diventi più amata, più allegra e più
dolce! E se là dentro c'è gente
immonda che si rifiuta di capire
queste cose sublimi, non hanno che da
farsi seppellire sùbito con gli altri,
ma non proprio come gli altri, in un
angolo del cimitero, sotto l'epitaffio
infamante dei vigliacchi senza ideali,
perchè avranno perduto, gli immondi,
il meraviglioso diritto al pezzetto
d'ombra del monumento aggiudicatario
del comune innalzato per i morti
perbene nel viale del centro, e poi
perduto anche il diritto di cogliere
un po' dell'eco del Ministro che
questa domenica verrà ancora a
pisciare dal Prefetto e dopo pranzo
fare discorsi frementi sulle tombe...¯
Ma dal fondo del giardino, lo
chiamarono, Princhard. Il medico-capo
lo faceva cercare d'urgenza
dall'infermiere di servizio.
'Arrivo' gli ha risposto Princhard,
e ha avuto giusto il tempo di passarmi
la minuta del discorso che aveva
provato su di me. Un numero da guitto.
Lui, Princhard, non l'ho più
rivisto. Aveva il vizio degli
intellettuali, era inconsistente.
Sapeva troppe cose 'sto ragazzo, e
quelle cose lo incasinavano. Aveva
bisogno di un sacco di trucchini per
eccitarsi, per decidersi.
E' già così lontana da noi la sera
che è partito, quando ci penso. Me ne
ricordo bene comunque. Le case dei
sobborghi che limitavano il nostro
parco si stagliavano ancora una volta,
nettissime, come fanno tutte le cose
prima che la sera le afferri. Gli
alberi crescevano nell'ombra e
salivano al cielo per raggiungere la
notte.
Non ho mai fatto niente per avere
sue notizie, per sapere se era
veramente 'scomparso' 'sto Princhard,
come hanno ripetuto. Ma è meglio che
sia scomparso.


Louis Destouches.
Voyage au bout de la nuit.
E se una volta c'è stato l'amore, se per amore ci si è uniti, perchè dovrebbe passare l'amore?
E' forse impossibile alimentarlo?



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A proposito.. tiè.   4/1/2007 12.50.16 (144 visite)   Blake
   re:A proposito.. tiè.   4/1/2007 12.52.37 (51 visite)   MoRpH3uS
      re:A proposito.. tiè.   4/1/2007 12.53.42 (37 visite)   Blake
         re:A proposito.. tiè.   4/1/2007 12.55.35 (54 visite)   MoRpH3uS
            re:A proposito.. tiè.   4/1/2007 12.58.21 (48 visite)   Blake
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                  re:A proposito.. tiè.   4/1/2007 13.12.53 (32 visite)   Blake (ultimo)

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