Sanremo, esclusioni "da Nobel"
Bocciate Montalcini e Hack e Merini
Il nomi dei 20 big di Sanremo 2007 sono stati fatti, con buona pace degli esclusi, in quest'edizione, davvero illustri. Baudo non ha voluto alla kermesse le canzoni scritte dal premio Nobel Rita Levi Montalcini e da Margherita Hack e ha escluso Alda Merini, più volte candidata al premio Nobel per le sue poesie. Bocciate le canzoni di Sanguineti, Baricco e Marcorè, così come Cochi e Renato, Irene Grandi e Francesco Baccini.
"E' stato un lavoro faticoso scegliere 20 cantanti invitati per un Festival che deve essere un passo avanti rispetto al passato e deve offrire un panorama della musica moderna italiana" ha spiegato Baudo subito dopo aver rivelato i nomi dei cantanti che, dal 27 febbraio al 3 marzo, si sfideranno sul palco. Per quanto riguarda le canzoni, Baudo è dell'avviso che ce ne sia per tutti i gusti, per tutte le fasce d'età e per tutte le culture. "Ognuno troverà la canzone da mettere nel portafoglio del sentimento" ha detto.
Tuttavia, gli esclusi dalla manifestazione di quest'anno sono parecchi e illustri. Alcuni, come Edoardo Sanguineti, che aveva scritto per Ottavia Fusco la cazone "Habanera", hanno preso la decisione con filosofia. "Non è piaciuta a Baudo e ai giurati. Punto e basta" ha commentato il paroliere. Altri, hanno ingoiato il rospo ma non l'hanno affatto digerito. Non tanto il premio Nobel Rita Levi Montalcini o l'astrofisica Margherita Hack, che aveva scritto le parole di "Questo il mondo" di Stefano Pais, nè lo scrittore Alessandro Baricco, anche lui bocciato dalla commissione giudicante.
Difficile anche comprendere le esclusioni di Nino D'Angelo, che avrebbe dovuto cantare in coppia con Rais, o di Cochi e Renato, che avevano pronto un pezzo scritto per loro da Enzo Jannacci. Anche Neri Marcorè si era improvvisato paroliere, proponendo una canzone che avrebbe dovuto cantare Andrea Mirò, la moglie di Enrico Ruggeri. Anche per lui però non ci sono state chance. Bocciato a favore di più"attempati" concorrenti.
A prenderla male sono stati altri cantanti convinti di poter concorrere. Dal tenore Roberto Alagna che, dopo aver abbandonato il palco della Scala credeva di poter trovare accoglienza migliore su quell di Sanremo, a Irene Grandi e Francesco Baccini. "Mi hanno segato - ha commentato questi sul "Corriere della Sera", tirando in ballo questioni personali e antipatie della giuria nei suoi confronti. - Ormai a Sanremo ci sono abituato, è la quarta volta che succede. Non presenterò mai più un pezzo al festival... Sto sulle scatole a uno dei giurati".
Baudo e la Commissione però non hanno guardato in faccia nessuno e sono convinti di avere fatto la scelta giusta. "Rispetto agli altri Festival che ho fatto - ha concluso il presentatore, "c'è un cambiamento notevole: prima i cantanti si preoccupavano soprattutto del canto e della melodia adesso invece c'è una maggiore attenzione ai testi. Si capisce che l'interprete vuole lasciare il segno. Molte canzoni sono lo specchio della società, alcune fotografano la realtà che stiamo vivendo".
8/1/2007
http://www.tgcom.mediaset.it/spettacolo/articoli/articolo343171.shtml