Nick: Chelsea Oggetto: ROMANZO ULTRAS BREVE ESTRATTO Data: 8/4/2004 13.27.21 Visite: 131
Con questo vi lascio, consapevole ca v'agg scassat già sufficientemente 'o cazz per oggi e me ne dolgo. Sto lavorando con un amico alla realizzazione di un romanzo ultras basato su testimonianze di diversi frequentatori delle due curve napoletane, ma anche opportunamente romanzato perchè trattasi di materiale scottante. Abbiamo già un centinaio di pagine pronte e siano in trattativa con diverse case editrici per farlo uscire quanto prima possibile. Ne pubblico un brevissimo stralcio, perchè mi piacerebbe avere la vostra opinione. Non m'interssano giudizi morali, ma solo commenti sullo "stile". Ci limitiamo a riportare degli episodi senza esprimere un nostro punto di vista. ps il materiale è protetto da copyright quindi non utilizzatelo che vi prendiamo per le orecchie Per me essere ultras significa esserlo 365 giorni su 365, la maglia, il tuo gruppo, devono essere il primo pensiero quando ti svegli e il primo pensiero quando vai dormire. Ci sono dei giorni in cui penso ore e ore a uno striscione che dobbiamo fare o a come organizzare lÕagguato a una tifoseria. Penso a tutte le possibilità, se è in casa, se è in trasferta, alla strada che dobbiamo fare per muoverci o a quella che faranno loro per arrivare al San Paolo, a chi possiamo trovare lungo la strada se siamo noi ad andare in trasferta. Questa è una delle cose che mi piacciono di più, mettermi col giornale in mano e guardare tutte le partite della giornata dalla serie A alla serie C, perchŽ cosi' come ci sono tifoserie dimmerda in A, cosi' ce ne sono parecchie in C con le quali scontrarti ti da le tue belle soddisfazioni. E poi adesso non si capisce più un cazzo con questi fallimenti continui e si creano degli incroci assurdi come a Firenze fra un treno di viola e uno di laziali. Serie A contro C2, il risultato perverso del calcio moderno. E sono sicuro che la digos delle due città a questa eventualità non ci aveva proprio pensato, perchŽ loro fanno questo per lavoro e allora si saranno preoccupati del minimo indispensabile. Me li vedo in riunione alla questura col caffè davanti, la lavagnetta e la lista dei pericolosi ultras locali a portata di mano. Avranno parlato della partenza, dellÕarrivo, di come portarli allo stadio e un poÕ della tifoseria avversaria alla fine, fra sbadigli annoiati, grattate di palle e posacenere stracolmi di sigarette economiche, ma nemmeno lontanamente avranno pensato che la loro presenza ossessiva negli stadi ha costretto una generazione di giovani e volenterosi ultras a cambiare completamente le regole del gioco per potersi continuare a divertire. Qualche sbirro solerte, di quelli che vogliono far carriera e ogni arresto lo festeggiano col tintinnio del registratore di cassa delle promozioni, avrà al limite, ma proprio esagerando, controllato il calendario delle tifoserie tradizionalmente nemiche, ma nessuno di loro sarà andato oltre il fatto che sta lavorando e il suo lavoro consiste nel controllare noi e mettersi poi per questo in tasca la paghetta da portare a casa a fine mese. Noi invece lo facciamo per passione e quando una cosa la fai per passione ti viene bene, ci metti fantasia e la fantasia è indispensabile per noi ultras del calcio moderno. Siamo una specie in via dÕestinzione o stiamo semplicemente cambiando pelle. Infatti viola e laziali hanno avuto tutto il tempo di scontrarsi in libertà. Peccato che però si sono messi a fare il lancio della pietra e della bottiglia da lontano, senza sapere che il CIO non ci pensa nemmeno a inserirle nelle discipline delle prossime olimpiadi. Che occasione sprecata, mi sarebbe piaciuto se ci fossimo stati noi al posto loro, di una qualsiasi delle due tifoserie, perchŽ coi laziali, ma anche coi viola, sono sicuro che ci sarebbe piaciuto. Invece loro hanno giocato a rincorrersi, ah se li avesse visti il Pompa, la buonanima. E poi mettersi a giocare in una qualsiasi disciplina che contempli la corsa coi laziali è partita persa in partenza. Mi piacerebbe un giorno vederli coi salernitani, sarebbe uno splendido meeting di atletica leggera e vinca il migliore.
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