Nick: MuS|CA' Oggetto: E' morto Paolo De Ceglie Data: 8/4/2004 17.39.33 Visite: 211
MILANO, 27 marzo 2004 - E' morto oggi a Milano, dopo due anni di malattia, Paolo De Ceglie, il batterista dei Camaleonti, uno dei gruppi storici del rock italiano. De Ceglie, 60 anni, era uno dei componenti fondatori del gruppo, nato nel 1962 ma entrato ufficialmente in attivita' nel 1964. Proprio il prossimo 28 aprile, i Camaleonti dovrebbero festeggiare i loro 40 anni di attivita' con una serata a Milano presentando un dvd e un cd con tutti i loro successi e tre brani inediti. Insieme a Livio Macchia (voce solista, basso e chitarra acustica) e Tonino Cripezzi (voce solista e pianoforte) De Ceglie era uno dei fondatori del gruppo che ancora ne faceva parte.. Della formazione attuale fanno parte anche Massimo Brunetti (voce, tastiere, computer) e Valerio Veronese (Chitarra elettrica e acustica). Paolo De Ceglie era foggiano di nascita ma milanese d'adozione, visto che la sua famiglia si era trasferita a Milano quando il futuro batterista dei Camaleonti aveva appena un anno. E a Milano i cinque fondatori del gruppo, allora adolescenti, si incontrarono nei primi anni '60 per dar vita a una formazione da locale da ballo (la musica era rigorosamente dal vivo) capace di misurarsi con tutti i generi da pista: dal tradizionale liscio al melodico, al moderno, al rock 'n roll e al twist. Fu proprio per questo trasformismo musicale che decisero di darsi il nome di Camaleonti. Tra i fondatori c'era anche Ricky Maiocchi, personaggio chiave del primo rock italiano, uscito molto presto dal gruppo e recentemente scomparso. L'arrivo del beat dall'Inghilterra fece decollare i Camaleonti assieme ad altre storiche formazioni italiane dell'epoca. Azzeccate interpretazioni di pezzi inglesi o americani e canzoni d'autore italiane li portarono rapidamente al successo: dalla prima, 'Sha-La-La' (400 mila copie) all'antica 'Portami tante rose', a 'L'ora dell'amore' (1.400.000 copie, cover di 'Homburg' dei Procol Harum), a 'Io per lei' e alle bellissime 'Applausi' (Cantagiro del '68), 'Mamma mia' (di Mogol-Battisti) e 'L'eternita'' (Sanremo '70, assieme a Ornella Vanoni). Anche dopo gli anni d'oro, l'attivita' del gruppo non e' mai cessata e, attraverso diverse formazioni ma sempre con lo stesso nucleo storico, i Camaleonti sono arrivati fino ad oggi con una bilancio di 20.000.000 di dischi venduti e, fra i premi, quattro Dischi d'Oro, due Maschere d'Argento, un Ambrogino d'Oro e un Diapason d'Oro. Fonte: http://ilrestodelcarlino.quotidiano.net/
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