Nick: luca26* Oggetto: CALCIO: TUTTO COME PRIMA Data: 25/1/2007 13.25.44 Visite: 184
Caso Brunelli, deferite Inter e Milan Il procuratore federale Stefano Palazzi ha deferito Inter e Milan per la vicenda della cessione del portiere Simone Brunelli, che aveva procurato "plusvalenze" alle due societa': l'estremo difensore, protagonista di una serie di passaggi dall'una all'altra squadra, aveva dichiarato come la sua firma sul contratto fosse falsa. Deferiti anche il responsabile dell'area tecnica dell'Inter Gabriele Oriali e i medici sociali del Milan per la stagione 2002 e successive. Brunelli aveva dichiarato:io non firmai. Palazzi muove contro i nerazzurri per la cessione del portiere. Caso plusvalenze: Borrelli ha aperto un fascicolo. L'Inter è stata deferita dal Procuratore federale Stefano Palazzi per la vicenda che riguarda il portiere Brunelli e il suo trasferimento tra Milan e Inter. La relazione era in Procura federale da agosto. Palazzi ha inviato una raccomandata al club nerazzurro e la materia doveva restare riservata fino alla notifica ai diretti interessati, ma ieri sera è trapelata. Non si sa chi, oltre alla società, sia stato deferito, ma è ipotizzabile che Rinaldo Ghelfi lo sia: fu proprio lui il primo a essere ascoltato sulla vicenda. Ghelfi disse che del trasferimento del portiere si erano interessati il ds (all'epoca Giuliano Terraneo) e l'allora responsabile dell'area tecnica Gabriele Oriali. Simone Brunelli, 23 anni, aveva denunciato il fatto che la firma sul contratto depositato dall'Inter non fosse la sua. Il fascicolo era stato aperto dall'allora capo dell'Ufficio indagini Italo Pappa, ma rimase fermo per l'esplodere dello scandalo del calcio. Fu poi Francesco Saverio Borrelli a interessarsene e per questo furono sentiti gli a.d. dei due club interessati: Ghelfi per l'Inter e Galliani per il Milan. L'audizione dello stesso Brunelli mise, poi, in luce anche un aspetto di supervalutazione del giocatore, ma questo aspetto sarebbe stralciato dal deferimento. Infatti Borrelli avrebbe informato Palazzi dell'apertura di uno specifico fascicolo sui bilanci e che ha intenzione di sviluppare questa indagine anche alla luce del materiale che starebbe per richiedere alla Procura di Milano. Cosa possono rischiare l'Inter e i suoi tesserati coinvolti? Secondo l'esperto di diritto sportivo avvocato Mattia Grassani «la società dovrebbe rischiare un'ammenda, più o meno alta a seconda del livello del tesserato o dei tesserati coinvolti. Le persone invece rischiano una squalifica da sei mesi a un anno. Nelle serie inferiori casi del genere sono accaduti, in A sono rarissimi. La giurisprudenza ci dice che l'Inter non rischia penalizzazioni o pene più pesanti»
  La nostra unica FEDE... si chiama NAPOLI!!!!!
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