Nick: MoreFerarum Oggetto: lo stato siamo noi Data: 3/2/2007 15.10.47 Visite: 103
altro presupposto dal quale una persona civile e non talebana deve partire, nell'analizzare i fatti di catania, è che: 1. lo stato siamo noi 2. lo stato pone delle regole (leggi) che deve far rispettare, sennò c'è l'anarchia o la dittatura 3. lo stato è anche "forze dell'ordine" 4. quando si aggrediscono le forze dell'ordine si aggredisce lo stato, cioè il sottoscritto e voi che leggete 5. se viceversa è lo stato con le sue strutture che aggredisce premeditatamente persone inermi, ci sono meccanismi legali che possono, per quanto possibile, porre rimedio 6. se le forze dell'ordine sono aggredite, i meccanismi per porre rimedio sono l'arresto e la detenzione 7. non è possibile che reparti delle forze dell'ordine, nel corso di scontri, con i lacrimogeni, il fumo, l'adrenalina, la paura di morire, possano selezionare a chi dare la manganellata. è ovvio che ci va di mezzo anche chi non c'azzecca. è altrettanto ovvio che se non ci fossero scontri, nessun innocente avrebbe manganellate in faccia 8. poichè lo stato sono anche io, che pago le tasse, vorrei sapere quanto mi costa ogni domenica lo straordinario di migliaia di miei impiegati. vorrei inoltre sapere perchè cazzo quei 1500 uomini non devono essere impegnati ad arrestare mafiosi, corrotti, teppisti, ladri, irresponsabili che girano su auto mal tenute e poi magari mettono sotto gente che attraversa la strada. cioè, in sicilia c'è la mafia e i soldi com eli impiego? per il calcio!!! 9. farei pagare i danni alle MIE, NOSTRE camionette, volanti, attrezzature, a tutti quelli che si sono messi a distruggermele, oltre a una buona dose di galera 10. prenderei a calci i nostri politici, e dopo li butterei in pasto agli squali, dove raggiungerebbero coloro che a vario titolo hanno interessi loschi nel mondo del calcio 11. metterei al governo gente seria. non solo, la metterei in tutti i posti della pubblica amministrazione. se ci sono regole, queste devono essere rispettare. la colpa sotto sotto, di tutto, è che la maggior parte di noi non è "gente seria" |