Oggetto: Il male della società?
Data: 6/2/2007 0.4.3
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Matarrese.
Non vediamo in lui il presidente della FIGC, non vediamo il politico del calcio... denudiamolo di tutte le sue cariche per trovare in lui la sintesi di ciò che è diventata la società d'oggi.
Una società che ormai non si ferma davanti a niente e nessuno... che se non riesce a fermarsi prolungatamente su un morto non può essere capace di fermarsi nemmeno di fronte ad una grande strage o tragedia.
Matarrese incarna la merda che è diventata quest'Italia, la merda che è diventata la gente italiana: questo popolo che va avanti per inerzia, che sta sprofondando a livelli di paesi come la Romania o l'Armenia per la sua immobilità e lassismo, che non riesce più ad educare i suoi figli pronti ad uccidere per un videofonino. Questo popolo ha perso il lume della ragione.
Siamo arrivati al punto da preoccuparci più per gli introiti persi per uno stop prolungato del campionato che per il problema della violenza degli stadi... ma facciamo schifo - anzi, fate - chiudiamo gli occhi di fronte ai morti e si crede di espiare le proprie colpe facendo svariati mea-culpa sui soliti talk-show del cazzo che sfruttano la grande onda dell'evento per fare Auditel.
I presidenti parlano, dicono di fermarsi... mi fanno ridere: tutta scena, dentro non vedono l'ora di ricominciare perchè ci stanno perdendo un botto di soldi. Anche loro sono tanti piccoli Matarrese.
Il problema sono gli italiani, la loro fottuta mentalità "della rassegnazione" e del panta-rei.
Andate a fare in culo.
E nemmeno correggo che ho scritto. Nun me ne ten.
