Nick: febbraio Oggetto: Pasto nudo Data: 13/2/2007 19.41.4 Visite: 181
Prendo spunto dal titolo del libro di Barroughs (suggeritogli da Kerouac), propio perchè questo è un mio tentativo di congelare il momento, cercando di porre un'istantena del tempo che sta scorrendo e che è scorso : E' uno Zappiello. Premetto di essere della classe 75, una generazione di idealisti del cazzo, apparentemente moralista. I più della mia generazione o saranno confusi del come vanno le cose, o se ne infischiano nella maniera più sana. Con piacere ricordo i miei primi giorni di scuola, il primo impatto con le materie da studiare. Dalle elementari così iniziai a studiare la Storia. Lo ammetto che mi affascinò a primo impatto, l'idea di entrare in contatto con le mie radici e lo spirito del mondo quasi quasi mi eccitava. Eh beh, mica solo Jeeg Robot attraeva i miei interessi, forse l'amore per la vita, l'idea di conoscere come era nata la storia dell'umanità e come era cresciuta, mi rendeva sempre più vicino alle questioni sociali. Così fino quasi alla fine degli 80, mi trovai a studiare in un mondo con un apparente equilibrio. Eh sì, pareva che allora le cartine geografiche politiche non avevano subito quasi nessun cambiamento almeno per 30 anni ,dalla II guerra mondiale , c'era una sorte di pace, quasi apparente, ma almeno c'erano tutti, incluso L'iraq, l'Afghanistan e via dicendo ... Così studiando la storia, mi feci un'idea di come quegli equilibri si erano formati, dalla cultura egiziana, quella greca, quella romana, dalla nascita del mondo arabo con la sua medicina e i suoi numeri, la scoperta dell'america, il milione di marco polo..e via dicendo. Ogni era aveva avuto il suo Eroe, e ogni tempo aveva garantito la leadership a tutti, senza togliere apparentemente nulla a nessuno. La II guerra mondiale, parve di aver raggiunto il massimo degli orrori col nazismo, e a ragione, si commemorava la Shoa, col fine e la speranza che tali cose non venissero più commesse. Fino alla fine degli anni 80 aveva un senso commemorare certi orrori lo ammetto. La pace di allora, dava un senso agli eroi e ai martiri della Storia. Ed il sapere certe cose a finale, non era che un atto d'amore verso l'umanità, col desiderio di fare del tutto per difendere certi valori. Cadde il muro di Berlino, ok nei 90 le cose parvero cambiare... Cadde la Russia di Gorbaciov!! E da qui non si capì più nulla, dopo un 30ennio di pace, parve che gli equilibri erano sciolti, e le cartine geografiche politiche stavano iniziando ad avere dei mutamenti. Mai mi sognavo da giovanissimo delle guerre cruente e assurde. Ed ecco che l'egemonia russa, la quale anche se malamente aveva retto degli equilibri, stava avendo il suo deleterio effetto. Fra i tanti la disgregazione della Jugoslavia, un vero scenario da incubo, da fare i baffi a Hitler per la spietatezza del conflitto, ogni scena di orrore e cattiveria iniziava a venire alla luce, dalla pulizia etnica con dovute pratiche di stupro, con tanti bimbi nati senza padre, e violenze di ogni genere. Ma la scioah veniva sempre commemorata. Feci il servizio civile, in casa famiglie per immigrati, educato nel difendere le oppressioni, nel nome di chi nella storia è stato Eroe e Martire, quasi come la scoperta dell'acqua calda, venni a conoscenza della realtà Kurda, all'epoca popolo errante come i Giudei, i quali (tuttora) riservano gli stessi trattamenti (o quasi) dei giudei in Germania in epoca nazista, ma senza che i media si occupino di loro. Strano vero? Un genocidio a cielo aperto all'insaputa dei benpensanti ^^ Questo dubbio me lo sollevò un giornalista Algerino, il quale mi fece notare che a differenza degli ebrei, i Kurdi non posseggono beni, non hanno i soldi. Il caso volle che a termine di servizio, a Roma venne un tale di nome Ochalan, eroe kurdo, il quale l'Italia nel nome dei più alti valori del rispetto dell'umanità civile, lo consegna alla Turchia, dove mo sta bello e drogato in un carcere di isolamento. Il mondo da allora stava evidentemente cambiando. Insomma, si stava bestemmiando il nome di tanti sacrifici, per garantire gli equilibri. A Napoli è stata la Droga a rovinarla, i forti guadagni, lo sappiamo tutti, ma nel mondo c'è stato qualcosa di più, forse un attacco di follia. Negli anni 90 il mondo quindi, brillava ancora di tutta la sua bellezza, dove ognuno era fiero di essere se stesso, incluso l'iraqeno o l'afghano. Le opere d'arti brillavano alla luce del sole, come somma testimonianza di un mondo che ha le sue radici, un mondo vissuto e fiero, con bellezze lustrate dal tempo, di valore inestimabile, espressione pura dello spirito dell'umanità. La caduta della Russia, conseguenza della guerra fredda, figlia del II conflitto mondiale, stava dando i suoi deleteri frutti. Gli USA non avevano più un nemico da abattere, ormai la mafia russa era sua alleata, il comunismo non c'era più, bisognava crearsi un altro nemico. Facendo i conti sulla faccia della terra, effettivamente fra i più poveri di risorse, ma i più ricchi di pozzi di petrolio, erano propio gli Arabi. Il fato volle che un aereo s'abbattè su un grattacielo americano, mentre un Bin Laden giocava a carte col presidente degli Usa, nacque la sete di giustizia. Le industrie delle armi stavano andando in crisi probabilmente in quel periodo, Le statistiche affermavano dal resto, che la popolazione era in aumento, bisognava pur togliere da mezzo qualcuno. Al che, si spifferò voce che Bin Laden stava in Afghanistan, mica si corse a cercalo? S'è ricorso alla soluzione più semplice, s'è raso al suolo l'Afghanistan!! E fuori UNO!!!!!! Una nazione con la sua Storia, dopo anni di ribellioni dalle soppressioni russe, vede capitolata la sua sete di giustizia. Nel giro di 10 anni, iniziano a germogliare olocausti su olocausti, ma per amor di Dio, la Shoah si ricorda sempre, come se poi ricordarlo avesse un senso. Un altro lutto nella storia di dimensioni bibliche si ha con la disfatta dell'Iraq, e qui non oso nemmeno commentare. Mo pare che gli americani, si siano accaniti contro l'arabo, di discendenze più nobili degli stati-unitensi, con una storia millenaria alle spalle e un contributo verso l'umanità incalcolabile. Fino agli anni 90, si poteva girare il mondo intero tranquillamente, ogni angolo del mondo apparteneva a tutti, ora invece no, dove ritroveremo Baghdad? Dico, l'anima e la storia di quella città così nobile, dove la ritroveremo? Magari nel testo di favole delle "mille e una notte". Ora pare che il prossimo bersaglio sia l'Iran, l'antica Persia!! Questo Mondo non è il mio Mondo, almeno non lo riconosco tale, con tutto lo sdegno, mi rifugio nei testi di Storia, ne gusto la magia di un Mondo che una volta era anche mio, mi apparteneva, poichè era BELLO, era di TUTTI, orgoglioso sempre di più del mio essere Idealista, ma nascere con una coscienza spesso rappresenta una condanna.
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