leggetela fino in fondo. è una delle barzellette più belle che ho mai sentito.
(ve la scrivo così come ve la direi a voce)
allora, c'è la giunta regionale della campania. quello più creativo, il masto della situazione, acchiappa gli altri e fa:
"guagliù, qua stiamo perdendo preferenze. la gente non ci caga, e così non va bene. ma ho trovato il sistema per mettere tutto a posto".
e tutti quanti, in coro "eh hai ragione! ma come possiamo fare? che dobbiamo fare?"
e il masto "guagliù, sentite a me... la sanità.. la sanità! non è giusto che un cristo aspetta sei mesi per una visita! sei mesi per una visita cardiologica, che magari poi invece che in ambulatorio il medico lo va a visitare direttamente alla nicchietta al cimitero! guagliù, dobbiamo ridurre i tempi di attesa!!
e tutti in coro "si bravo! mò hai parlato bell! stabbè!"
e ancora, il masto "allora guagliù. pigliate carta e penna che mò vi dico io come facciamo. allora, accuminciamm dalla visita oncologica: massimo dieci giorni dalla prenotazione. Per una tac, facciamo massimo quindici giorni. Poi ci mettiamo venti giorni al massimo per gli interventi oncologici chirurgici non di urgenza. poi vediamo.. uhm.. ah si: trenta giorni per visite specialistiche come ortopedia e urologia. Però guagliù, sui ricoveri programmati teniamoci laschi, altrimenti qua pensano che diciamo cazzate: facciamo trenta giorni al massimo. E la ciliegina finale per cardiologia: invece di aspettare mesi, massimo trenta giorni. Però con la promessa che li riduciamo a quindici. Stabbè?
E tutti, in coro “mò hai parlato veramente bello, fra! Ma come facciamo per farli rispettare?”
E il masto, “e a nuje che ce ne fotte? Noi diamo le indicazioni, poi s’o cchiagne l’asl. Ci mettiamo uno che controlla, e abbiamo fatto il nostro. Se vi piace, firmate la busta che avete davanti: è il piano regionale per le liste di attesa. L’ultimo che esce si ferma e fa il comunicato stampa. E mò chiammate ddoje pizze ca tengo nu poco ‘e famme”.
È finita.
Davvero.
No dico sul serio, la barzelletta è finita.
Non vi fa ridere? Io mi so’ sbellicato.
Ora, l’unico interrogativo che mi sorge, come faranno a far rispettare questi termini indicati nel piano regionale?
Da buon cittadino, ho messo giù qualche suggerimento che mi premurerò di far arrivare a chi di dovere.
1- abbattimento delle costruzioni di Benevento e avellino, per fare spazio alla costruzione di cento nuovi ospedali
2- istituzione di ambulatori specialistici sul territorio. In casa dei medici, dico. Così prima di andare a dormire, la sera, si fanno quelle cinque o sei visite. ovviamente gratis.
3- Istituzione della figura, da affiancare al medico di base, del “medico della circolazione”.
Si riunisce coi colleghi alla stazione centrale, piglia il foglio delle consegne, sale sul primo pullman affollato e fa “guagliù, oggi è ortopedia! Jamm jamm, chi s’adda menà?”
![]() ![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |