Nick: Casual Oggetto: Ma niente niente Catania - Data: 16/2/2007 15.28.43 Visite: 401
Palermo si è giocata a Napoli? No perchè a finale fra stadi che riaprono, acquistando l'agibilità dalla sera alla mattina, le notturne ripristinate, i biglietti per Lione - Roma gestiti dai noti affaristi ultras della Roma (verificare per credere), San Siro che fino a una settimana fa doveva restare chiuso per mesi ospita partite in notturna a porte aperte, sembra che gli unici veri danneggiati siamo noi. Il San Paolo, stadio fra i più grandi d'Italia, dotato di recinzione esterna alle curve, con tutti posti a sedere, dove due lunedi fa eravamo in oltre 70.000, adesso non è a norma nemmeno per i 20.000 abbonati. Eppure per fare quell'abbonamento era necessario dare le proprie generalità, cioè ci sanno uno per uno, non vedo quale problema possa sussistere. Non so dove ho letto "buone notizie per il Napoli", i tornelli arriveranno ai primi di marzo e se tutto va bene lo stadio verrà riaperto fra la metà e la fine del mese. Cioè, da oggi, circa 30 - 45 giorni, con 3 - 4 partite casalinghe giocate a porte chiuse. Se questa è una buona notizia c'è da spararsi nelle palle. Come al solito Napoli è la città che sperimenta il rigore più assoluto nell'applicazione delle norme. E dire che stavolta veramente non c'entriamo niente coi fatti di Catania. A proposito di Catania. Ieri una guardia giurata di 30 anni ha ammazzato due ragazzi ancora più giovani a colpi di pistola. Pare che i due facessero parte di un gruppo di una decina di amici decisi a vendicare, udite udite, un leggero tamponamento causato dalla guardia giurata. In provincia invece condannata a due anni di reclusione una suora che puniva bambini delle elementari chiudendoli in stanze buie o calandoli in un pozzo. Poi dicono il calcio, nelle nostre città ci si ammazza per un banale tamponamento. A quando i tornelli ai confini del territorio comunale? PS E Sky ringrazia, ma soprattutto intima al mondo del calcio e ai politici: rispettate gli accordi. Con buona pace dell'ispettore Raciti e della sua famiglia. |