Il termine terrone è anche un corrispettivo dell'inglese wop (acronimo di without passport), con il quale venivano indicati, negli Stati Uniti d'America dei primi anni del XX secolo, gli immigrati clandestini provenienti soprattutto dall'Italia; da accomunarsi a black italians (negri italiani) o grey (grigio), affibbiato agli emigranti dell'Italia meridionale, a causa della pelle talvolta più abbronzata rispetto agli altri immigrati di altre nazionalità. Ma l'esempio più evidente di razzismo verso gli emigranti del sud Italia si concretizzava al loro arrivo a New York City durante lo sbarco ad Ellis Island. Infatti, fino alla pubblicazione nel 1938 del Manifesto della razza che includeva gli italiani fra le cosìddette razze superiori, gli emigranti dell'Italia meridionale venivano accolti, a differenza dei loro connazionali del nord, all'ingresso riservato ai non whites. Sono anche stati chiamati con l'epiteto Greaseball per l'uso eccessivo di brillantina, come Danny Zucco di Grease, Guinea come diminutivo del termine Guinea Negro per la somiglianza di pelle tra i "mori" della Guinea ed i Siciliani.