Nick: Buendia Oggetto: copia&incolla 06/05/938 Data: 19/2/2007 18.31.56 Visite: 125
Una giornata particolare film del ’77 di Ettore Scola, da lui sceneggiato in collaborazione con Ruggero Maccari e Maurizio Costanzo, Dice Ettore Scola: “Ci sono i capolavori assoluti, come le opere di Chaplin, Kubrick e Fellini. E poi ce ne sono altre che non debbono tutto all’intrinseca qualità del film, ma all’importanza dei temi trattati”. Una giornata particolare abbraccia questa seconda ipotesi. Merito degli interpreti, certo. Una sublime Sophia Loren accanto a un fragile e poetico Marcello Mastroianni.
Lei, Antonietta, casalinga sciatta con le ciabatte bucate e una sgraziata vestaglia, non un filo di trucco sul volto sciupato, una malinconia di fondo nello sguardo sfiorito, rassegnata e dimessa accetta di fare da serva al marito fedifrago e ai sei figli della lupa.
Lui, Gabriele, garbato annunciatore licenziato dall’Eiar perché omosessuale, in un paese in cui il Duce spronava la popolazione a moltiplicarsi, è in procinto d’essere spedito al confino per espiare la colpa in un remoto angolo della Sardegna. Antonietta e Gabriele s’incontrano in un giorno particolare, quello in cui Adolf Hitler incontra Mussolini a Roma e la popolazione scende in strada per partecipare ad una festosa parata. E’ il 6 maggio 1938 e l’Italia è sull’orlo del baratro. Come negarlo, Mastroianni e la Loren con le loro intense interpretazioni hanno dato il classico tocco in più a un film meraviglioso. “Il film è un sommesso e preciso ragionare su due condizioni umane che poteva essere fatto solo da Marcello e Sophia”, chiarisce il regista. Ma il valore aggiunto e indiscusso del film, giustamente considerato dai critici il capolavoro di Ettore Scola, è dato dal tema trattato. Il fascismo. “La mancanza di rughe dal film dipende dal fatto che riflessioni sul tema, la mentalità fascista esplicata contro donne e omosessuali, permangono ancora oggi – spiega Scola - Le donne hanno fatto molte conquiste ma io non me la sento di parlare di uguaglianza. A livello inconscio ci sono ancora molte esclusioni. Il film ha il pregio di parlare di temi che infestano ancora la nostra realtà”.
ooooh curiosità:
nel ruolo di una delle figlie della famiglia tiberi ALESSANDRA MUSSOLINI
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