Nick: Viola* Oggetto: mah Data: 23/2/2007 11.54.16 Visite: 244
non so cosa dire. sarò arretrata, bacchettona, fuori dalla realtà e tutto il resto, ma ancora davanti a certe cose resto senza parole. poco fa stavo cercando il testo di una canzone tratta da un musical, ho messo una frase e sono usciti vari risultati che non c'azzeccavano niente. uno dei primi era un racconto breve, un racconto definito "erotico". contenuto: madre e figlio minorato sono in vacanza. figlio minorato porta la madre in un capannone dove la fa scopare da vari amici suoi mentre lui si masturba. e la cosa si ripete per tutta la vacanza, in atmosfera squallidissima. fine. che bellezza. cosa mi disturba? no, non è certo il solito linguaggio a base di cazzofigaculotette (tanto è sempre lo stesso). è il tema, è lo squallore, è l'assoluta inutilità di un racconto così, che non ha nulla di erotico ma è solo disturbante. sta cosa è a portata di clic di qualunque bambino, e sicuramente c'è infinitamente di peggio, lo so. a quanto pare non ci si può fare proprio nulla, e allora che dire? niente, solo che mi fa schifo comunque, mi sento a disagio. direi all'autore: ma perchè i tuoi sturbi mentali non te li tieni per te? forse è questo morboso autocompiacimento nel voler fare leggere a tutti una cosa che non ha alcun valore letterario, che è solo squallidissima, a disturbarmi. perchè? mah. comunque sia, se avessi un figlio giuro che tremerei ogni volta che si siede al pc. marò che schifo. "quanti amarono i tuoi istanti di lieta grazia e amarono la tua bellezza con falso e vero amore, ma un solo uomo amò in te l'anima pellegrina e amò il dolore del tuo mutevole volto" - W.B. Yeats |