Nick: febbraio Oggetto: Religione Data: 23/2/2007 15.17.52 Visite: 130
Che brutta parola ehhh?!?!?! Ad essa associamo : bigottismo, cape e pezz, preti peTofili, na morale falsa da abattere assolutamente, e chi ne tratta per rigore di logica non ha diritto a orgasmi, senza dimentichiare anche il sinonimo di purezza e castità, insomma, un buon pretesto per sentirsi "contro", tutte quisquiglie che a finale si privano di senso, se almeno si considerassero gli aspetti chiave di tale Parolone. A partire dal significato della parola deriva da "Rilegare", ri-unire insomma, ri-comporre. Sì, ma cosa ? Tutte le grandi religioni, parlono di un paradiso pre-esistente, di un contatto con Dio verso l'uomo. Rilegare quindi, il contatto con Dio e l'uomo. Insomma, un atto di comunione, che ci consente di stabilire una coscienza col Divino. Infatti tutte le religioni grosso modo, parlano di un antico ritorno. Quella Cristiana, ha radici nella cultura ebrea, e non poteva essere fra le più affascinanti. Cosa sconvolgente è che già dall'antichità, la relgione giudaica, non ammetteva costruzione di Idoli, ne di raffigurazioni mastodontiche, che interpretassero la figura di Dio, pur di rafforzare la ricerca nel contatto con la propia coscienza. ("poichè il Regno di Dio è dentro di voi" "Gesù", non ricordo in quale vangelo) Quindi, una sorta di ritorno in Paradiso, a contatto con Dio. Ovviamente il Paradiso, è na cosa bella, dove c'è amore ed equilibrio. In effetti, non possiamo negare che la vita stessa è un atto d'amore, e lo stesso un bel giardino, è sorretto da alcuni equilibri biologici, i quali alterati porterebbero alla distruzione e alla fine del giardino stesso. Quindi possiamo dire, che il contatto con Dio, in effetti è il contatto con la Vita, e perservare l'amore per essa, significa vivere in amore di Dio. Naturalmente chi vive in armonia con se stesso, vive anche in armonia col mondo, e l'equilibrio, lo stare bene, è la manifestazione scientifica dell'amore, e non si ha il desiderio ne di distruggere, ne di uccidere, poichè "fuori", rappresenta la manifestazione che si ha dentro. Indi per cui, la religione, subentra nell'uomo non come atto sovrannaturale, ma come prassi quotidiana, in virtù della coscienza della propia vita, e le norme stabilite dalle religioni, sono segnali di indicazioni che garantiscano tali equilibri. Battiato a suo modo l'ha cantata in tutti i modi, ecco uno dei suoi testi + belli : Battiato da Caffè de la paix 1993 Sui Giardini della Preesistenza Torno a cantare il bene e gli splendori dei sempre più lontani tempi d'oro quando noi vivevamo in attenzione perché non c'era posto per il sonno perché non v'era notte allora. Beati nel dominio della Preesistenza fedeli al regno che era nei Cieli prima della caduta sulla Terra prima della rivolta nel dolore. Tu volavi lieve sui giardini della preeternità poi ti allungavi sopra i gelsomini. Ho visto dei cavalli in mezzo all'erba seduti come lo sono spesso i cani e senza tregua vedo buio intorno voglio di nuovo gioia nel mio cuore un tempo in alto e pieno di allegria
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