Nick: Viola* Oggetto: Il prof. e Mario Merola Data: 23/2/2007 17.41.34 Visite: 236
l'altra sera sono andata a una cena post-convegno universitario. quasi tutti prof (che ci facevo io? è una lunga storia), e tra questi la presenza ampiamente preannunciata e bramosamente desiderata (dal mio direttore)di un prof. di Roma, astro nascente di questo e quello, golden boy (nzomma, mò ten n'età...)accademico, grande autorità a livello europeo nella sua materia etc. etc. il nome non mi è nuovo. ma non per averlo visto su 67854 articoli scientifici. no, è qualcosa d'altro. a tavola mi sta seduto proprio di fronte. mumble. carino, ricciolino, begli occhi scuri. ri-mumble. alcune immagini mi attraversano la mente: lui che urla mentre la fidanzata viene aggredita da dei tipacci, ed è costretto a guardare.. lui che si sbatte con la camicia di forza mentre i genitori lo guardano dallo spioncino. essì. è proprio lui, non sussiste margine alcuno di dubbio. NON CI POSSO CREDERE. che emozione. a fine serata scambiamo qualche parola, e io gli dico: "professore, è stato un grandissimo piacere". e stop. ma quello che vorrei dirgli veramente è: marò, quale onore! o figl e mario merola! sisi, tu sì o figl e mario merola int o film (non ricordo il titolo)cà iss affinal accir tutt quant int e funtanell, tu sì chill cà fà semp a part rò figl student bellill cor e papà.
oè, celie a parte, il mitico mario sarebbe stato orgoglioso di lui. ps. ma mò lo sputtano o no? questo è il dilemma. "quanti amarono i tuoi istanti di lieta grazia e amarono la tua bellezza con falso e vero amore, ma un solo uomo amò in te l'anima pellegrina e amò il dolore del tuo mutevole volto" - W.B. Yeats |