Nick: Precario Oggetto: Iat' a fatica'. Data: 24/2/2007 20.33.8 Visite: 1586
Nasce il Center Multilingue per la gestione multimediale di turismo e beni culturali. Duecento nuovi posti di lavoro FRANCESCO VASTARELLA Il progetto prevede tempi stretti e 200-300 nuovi posti di lavoro: arriva, anzi torna l’Ibm a Napoli con un Competence center multilingue, che sarà la base mondiale del colosso informatico Usa per software del turismo e dei beni culturali. Si partirà con dodici lingue che, grazie alla piattaforma tecnologica flessibile Ibm, arriveranno a 25. Tutto concordato, tutto deciso e si comincia in primavera a leggere la nota diffusa ieri subito dopo l’incontro organizzato a Palazzo San Giacomo dal ministro per l’Innovazione, Luigi Nicolais, con il presidente di IBM Italia, Andrea Pontremoli, l’amministratore delegato Synergia en Europe spa, Adelio Mirion, l’assessore al Patrimonio, Ferdinando Di Mezza, il rettore dell’Università Orientale, Pasquale Ciriello, il responsabile dell’ufficio sviluppo della Bagnoli Futura, Lucio Natale. Dopo il centro tecnologico delle Poste, le intese con Microsoft e le attese per la Boeing, ecco IBM che ha così la sua seconda esperienza in Campania, dopo la chiusura della sede Selfin di Napoli e il tormentato trasferimento a Caserta. Un’esperienza, quest’ultima, finita male dopo la cessione a un imprenditore del Nord e la chiusura scongiurata solo di recente (degli originari 350 lavoratori sono rimasti 150) con i buoni uffici della Regione (assente però al tavolo di ieri in Comune). La vicenda ha avuto risvolti giudiziari con l’arresto di tre dirigenti per bancarotta. La IBM sul caso Selfin viene ancora chiamata in causa per garantire commesse al nuovo acquirente, Comdata, e ieri su questo punto si è insistito a lungo. Non a caso, in vista del nuovo insediamento Ibm, i sindacati avevavo inviato una lettera preoccupata al sindaco Rosa Russo Iervolino, al ministro Nicolais e all’assessore regionale Teresa Armato. «La nostra esperienza non può essere ignorata», ha scritto la rappresentanza sindacale Selfin. «È una scelta - osserva l’assessore Di Mezza - che rientra nell’ottica di valorizzazione dei beni immobili comunali rendendoli, laddove possibile, funzionali allo sviluppo economico della città». La nuova sede IBM è quella messa a disposizione dal Comune, il centro polifunzionale di Soccavo, dove si insedieranno lavoratori con profili lavorativi ordinari e di alta specializzazione in informatica e linguistica. Per il personale si attingerà dall’Università, perché è stato questo il punto di forza della trattativa. A gestire il centro, in qualità di partner tecnologico di Ibm, sarà Synergia en Europe, da tempo a Napoli con strutture operative, e si avvarrà della collaborazione dell’Orientale, che con il suo Centro di tutorato e orientamento del professor Luigi Mascilli Migliorini, collaborerà alla selezione e formazione del personale. Per la formazione il progetto punta sui fondi europei 2007-2013. (Il Mattino) |