Nick: Remedios* Oggetto: consigli per gli acquisti Data: 20/4/2004 16.54.54 Visite: 111
JEFFREY EUGENIDES: Middlesex (Mondadori, pp. 606, € 19,00; traduzione di Katia Bagnoli) Avete letto "Le vergini suicide" del 1993? Avete almeno visto il film per la regia di Sofia Coppola con la colonna sonora degli Air? Vabbè, lui è lo stesso autore, un americano di origine greca che scrive davvero benissimo. A dieci anni di distanza Eugenides da alla luce Middlesex che gli fa vincere il Pulitzer 2003 . Il titolo ha una duplice valenza: Middlesex è sia il luogo in cui trascorre la maggior parte della sua vita la/il protagonista della vicenda (è il nome di una contea inglese), sia lo stato sessuale della/del protagonista, un ermafrodita che trascorre la prima parte della sua vita come donna e la restante come uomo. Il destino di Calliope Stephanides(la musa della poesia lirica) è già segnato dal corso degli eventi e dai "peccati" commessi dai suoi avi, dalla nonna greca ortodossa che in gioventù ha allevato bachi da seta e praticato l’incesto con il fratello con il quale è scampata al tremendo fuoco che rase al suolo Smirne nel settembre del 1922 e poi emigrata con lui in America, al matrimonio dei suoi genitori che sono tra di loro cugini. La genetica e la superstizione sono contro di lei fin dalla nascita, quando per tutti lei è Calliope, una sana e bella bambina. Seguiamo il suo percorso evolutivo sia fisico che psicologico di pari passo con gli avvenimenti della storia non solo americana. Ed è un percorso sofferto, divertente, delicato e forte allo stesso tempo. Gli intervalli sono le riflessioni su se stesso di un Cal adulto (non più Calliope)che sceglie di essere maschio nel 1974, trasferitosi a Berlino proprio come Eugenides che ha abbandonato da poco gli Stati Uniti. Una bella prova di scrittura, un bell'esempio di prosa e di stile. Leggete gente! |