Nick: RASTA Oggetto: pink floyd in dub Data: 22/4/2004 0.56.12 Visite: 66
Lo so molti diranno :"La solita menata di RASTA che ci propina generi assurdi come dub drum-n-bass...invece ascoltate...E' semplicemente bellissimo...ve lo consiglio, sono i più bei pezzi dei pink interamente risuonati (uguali!) ma in versione dub! Cantati da artisti reggae-dub recensione da -musicboom- : The Dub Side Of The Moon, ovvero la rilettura in chiave dub dello storico The Dark Side Of The Moon, che guarda caso proprio quest’anno compie 30 anni: con quel titolo sembra quasi una presa in giro, eppure non lo è, anche se i veri fan dei Pink Floyd staranno sicuramente alla larga da questo lavoro. Tanto peggio per loro, perché ci troviamo di fronte non dico ad un capolavoro ma quasi, specialmente per quelli la cui conoscenza del reggae inizia e finisce con Bob Marley e No Woman No Cry. Devo dire che inizialmente la copertina non mi ha posto bene nei confronti del disco, in quanto ricorda molto quelle di certe compilation di bassa lega, perciò era facile aspettarsi una ‘porchettata’, anche perché francamente ci vuole coraggio a rimettere le mani su quello che è unanimemente considerato uno dei massimi capolavori della musica rock. E invece il lavoro è fatto con molta cura e perizia, opera sicuramente di professionisti. La formula è semplice, prendiamo le canzoni di The Dark Side Of The Moon e dubbiamole a dovere, magari rendendole ancora più psichedeliche e stonate delle originali (in Money il rumore iniziale dei soldi è sostituito da quello di un bong ad acqua), e credetemi se vi dico che non c’è una traccia brutta o mal riuscita, merito anche sicuramente della materia di partenza: On The Run è sorretta ad esempio da un’efficacissima ritmica jungle, seguendo un’ideale evoluzione dell’originale tessitura elettronica del pezzo, mentre Time rinasce modulata dalle voci di due abilissimi cantanti, che si alternano in un duello all’ultima rima. A questo punto la sparo grossa e azzardo dicendovi che con Us And Them si supera addirittura l’originale, la formula non è stravolta, ma è talmente curata nei minimi dettagli, dalla voce al sax, che veniamo trascinati in un limbo da cui non vorremmo più uscire. Se tutto questo ancora non vi bastasse aggiungeteci le dub version (em...) di Great Gig In The Sky, Time e Any Color You Like, più una specie di medley intitolato Step It Pon The Rastaman Scene. DUB SIDE OF THE MOON
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