Nick: hightecno Oggetto: E SONO DUE... Data: 22/4/2004 15.16.4 Visite: 66
le sconfitte del governo in parlamento nel giro di 3 giorni: --------------------------------------------------- Approvato emendamento presentato da Ds e Verdi Non passa la norma anti-pirateria su Internet Decreto Urbani, alla Camera nuova sconfitta per il governo Molte assenze nei banchi del polo, Lega contro An e Udc Urbani prova a sdrammatizzare: "Modifica marginale" ROMA - Dopo lo stop sulle discoteche, il governo va di nuovo sotto alla Camera dei deputati. Durante le votazioni del decreto Urbani (contrasto alla pirateria audiovisiva e sostegno finanziario a cinema e spettacolo) è stato infatti approvato un emendamento di Verdi e Ds sul quale l'esecutivo aveva espresso parere contrario. La seduta, dopo una breve sospensione, è ripresa con l'intervento del forzista Ferdinando Adornato, che ha provato a sdrammatizzare: "E' un fatto non grave, peraltro forse causato anche da un disorientamento nel voto". E poco dopo lo stesso ministro Urbani parlerà di un emendamento "marginale". Il provvedimento è stato poi approvato, e ora passerà all'esame del Senato. Ma la modifica approvata dall'assemblea di Montecitorio (179 voti contro 172) sopprime l'intero comma 7 dell'articolo 1 cancella l'obbligo per "i prestatori di servizi della società dell'informazione che siano venuti a conoscenza della presenza di contenuti idonei ad integrare le violazioni commesse per via telematica" a "informarne con immediatezza il Dipartimento della Pubblica sicurezza del ministero dell'Interno o l'autorità giudiziaria". In sostanza, la Camera ha bocciato l'obbligo per i provider Internet di denunciare, qualora ne vengano a conoscenza, chi scarica e diffonde attraverso la Rete materiale audiovisivo "protetto" dal diritto d'autore. Un obbligo che avrebbe di fatto trasformato i provider in "gendarmi" di Internet, constringendoli a svolgere una funzione di controllo per la quale, inoltre, non hanno gli strumenti necessari. Scorrendo i tabulati della votazione, si nota che la sconfitta della maggioranza è stata dovuta prevalentemente alle assenze. L'Udc era presente al 36%, An al 38%, Fi al 59% e la Lega al 58%; al contrario, nel centrosinistra, erano presenti il 72% dei deputati Ds e il 68% della Margherita. Nella maggioranza hanno votato contro il governo Dorina Bianchi e Erminia Mazzoni dell'Udc. Quest'ultima, però sostiene di aver votato così "per errore". Per queste assenze, la Lega polemizza con gli alleati. Dice Dario Galli: "Siamo davvero curiosi di sentire che cosa diranno, questa volta, An e Udc sulla modifica passata in aula contro il parere del governo: la Lega Nord, come sempre, era massicciamente presente e certo non si può dire lo stesso del partito di Fini e per l'Udc". E così, per Galli, "invece di parlare di anarchia della Lega Nord, La Russa e Fini farebbero bene a vedere quello che sta accadendo nel loro partito". "E' un voto molto positivo- dice invece Pietro Folena, uno dei firmatari dell'emendamento - perchè per la seconda volta in poche settimane prevalgono gli argomenti del popolo della Rete contro chi vuole impedire la circolazione delle idee. E' una nuova sconfitta del governo". yesssss...
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