Nick: hightecno Oggetto: E FINALMENTE... Data: 22/4/2004 17.55.30 Visite: 69
Tv, l'Europarlamento censura Berlusconi L'assemblea approva il documento che denuncia i rischi per la libertà di espressione in Italia Alta la tensione in aula: bocciata la rischiesta di un rinvio Il Parlamento europeo STRASBURGO - Dopo giorni di accuse e controaccuse e in un clima tesissimo, il Parlamento europeo ha approvato il rapporto sui "rischi di violazione nell'Ue e in particolare in Italia della libertà di espressione". Non hanno partecipato al voto il gruppo dei popolari e della Uen, al quale aderisce Alleanza nazionale. La relazione del Parlamento è comunque stata approvata con 237 si, 24 no e 14 astenuti. Il testo del rapporto della liberale danese Johanna Boogerd Quaak è stato votato per paragrafi, 89 in tutto e dal testo sono stati tolti tutti i riferimenti nominali, così come indicato dal presidente dell'Europarlamento Pat Cox. Prima dell'inizio del voto l'assemblea ha bocciato la richiesta di un rinvio in commissione presentata da un europarlamentare della destra europea. Alta la tensione in aula. Il presidente del Parlamento, Pat Cox, ha respinto le accuse avanzate da alcuni europarlamentari di centrodestra su come avrebbe condotto la discussione "E' certo che c'è stata una dinamica politica inevitabile - ha detto Cox - ma ora siamo in aula e dobbiamo votare". Pat Cox ha quindi richiamato ciascuno alle proprie responsabilità, ricordando di aver offerto all'emiciclo due alternative al fine di superare l'impasse e gli europarlamentari hanno fatto la loro scelta. A chiamare in causa Cox, ma in positivo, è stato il leader radicale Marco Pannella, che riferendosi agli scontri tra gli schieramenti contrapposti ha notato: "Si direbbe una rissa fra vecchi complici di stampo mafioso, più che di stampo parlamentare". Contro Cox ha avuto parole molto dure il vicepresidente del P.E., Guido Podestà (FI), secondo il quale "Cox ha tradito il senso della democrazia in questo Parlamento". E prima che iniziasse la votazione, il deputato europeo spagnolo Enrique Baron Crespo, capogruppo del Partito socialista a Strasburgo, ha voluto chiarire che quel "disgraziato", con cui ieri ha apostrofato il collega italiano Antonjo Tajani, non era in realtà un'offesa. "Volevo dire che era un basilisco. Per la reale Accademia spagnola questo termine significa che non era divertente". Godo...
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