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Piccola e breve premessa: Quando sono avvenuti i fatti citati io so’ muort re’ resate! Purtroppo, devo omettere alcuni particolari come luoghi, orari etc etc anzi, dirò, più semplicemente, che qualsiasi riferimento a cose e fatti realmente accaduti è casuale e che qst racconto è naturale conseguenza del frutto della mia prolifera immaginazione.
I Coinvolti
Io, un ufficiale di polizia municipale di un comune della provincia di Napoli e 4 agenti sempre di P.M.
I fatti
Ero fermo in strada a godermi il sole di primavera e guardavo dei ragazzini mentre tiravano calci a un pallone all’interno di un grosso parcheggio.
Arrivano due auto della P.M. locale che si sistemano ai bordi della carreggiata in prossimità di un incrocio. Un totale di 5 uomini in divisa. Quello con i gradi di tenente, circa 60 anni, grassottello e alto poco più il metro e sessantacinque, spiega agli altri come disporsi.
Dopo qualche minuto arriva uno scooter con due senza casco a bordo.
Il tenente gli intima a voce e con l’uso delle sole mani (no paletta) di accostare. I due proseguono quasi a metterlo sotto e superano il “posto di blocco”. Viene annotata la targa.
Sorrido e mi siedo a guardare sul muretto di fronte allo schieramento della PM.
I 4 agenti di PM parlottano tra loro mentre il Tenente è a bordo strada in attesa del prossimo “motorino”.
Sento arrivare il prossimo ciclomotore e lo seguo con lo sguardo, si ripete la scena precedente, il motorino non si ferma, anzi, accelera e passa avanti. Viene annotata la targa.
Altro motorino, altro conducente senza casco, altra scena che si ripete.
Comincio a sorridere in modo più vistoso e accompagno il gesto scuotendo la testa.
Il tenente attraversa la strada e mi si avvicina: “Giuvinò pecchè ridete?”
Io: “Tenè mi fate ridere Voi. Nun tenit manc a palett…..”
Tenente:” Pecchè secondo te ca’ palett se ferman?”
Io: “no però si’ io teness a palett e nun se fermano, gliela tiro dietro la capa”
Ovviamente la mia era una provocazione e il Tenente lo capisce. Sorride alla mia frase e poi mi dice: “Questo è un paese particolare, del resto come tutta la provincia di Napoli. Poi noi della PM conosciamo tutti, e tutti ci conoscono. Siamo poco tutelati, cà pe’ na strunzat putimm passà nu guaio. Aggiungici pure che quei 4 là (indicando gli agenti) nun tengono genio e fa niente.”
Nel frattempo gli altri “vigili” fermano qualche macchina e fanno un paio di verbali “senza cintura”.
Annuisco e cominciamo a parlare di me, di quello che ho fatto, di quello che faccio. Parliamo di un episodio a cui assistei e della tarantella che feci con uno dei suoi agenti pochi metri più avanti.
Lui mi accenna della sua famiglia e poi mi dice che vorrebbe poter cambiare le cose ma che è nà cosa troppo più grande della volontà di un singolo.
Poi, quasi improvvisamente, va in macchina prende una paletta e mi chiama vicino il posto di blocco. Mi dice: “Jà famme verè si cu’ te’ si fermano”. Ride.
Lo guardo interrogativo qualche secondo, poi prendo la paletta e tra lo stupore dei 4 agenti (che mi avevano visto interloquire col tenente e si chiedevano chi cazzo fossi) mi metto in posizione.
Arriva uno scooter con 2 sopra. Li lascio avvicinare e quando sono a 20 metri circa gli faccio segno di accostare. Loro non lo fanno così gli urlo: “Guagliu’ si nun ve fermat v’ tir a palett aret a cap!!”. Breve sguardo al tenente che mi guarda senza dire niente e senza fare gesti. Intanto gli sono davanti pronto a scansarmi se non dovessero fermarsi. Il passeggero diceva: “vutt a’ sott a stu’ scem” ….invece il conducente decide di fermarsi.
Uno dei vigili dice: “tenè o’ guaglion va’ mis a figur e’ merd ahahahahaha”
Risate degli altri presenti, sorrisetto del tenente. Intanto uno dei vigili controlla il mezzo fermato.
Restituisco la paletta al tenente e lui dice: “mo’ magg rutt o’ cazz!”.
Sfodera la pistola (senza caricatore eh) e si rimette a fare il blocco.
Io:”Iamm tenè!!Ma che stat a fa??”
Lui:”Mo te facc vere’ comm se’ fermano sti’ sciem cacasott!!”
Gli altri vigili ridono come i pazzi e uno mi sussurra: “E’ fatt nzamà o’ tenente!!ahhaha”
Il tenente blocca 3 auto e 3 scooter (vedendolo con la pistola in mano nessuno pensa a non fermarsi). Nel giro di 10 minuti si forma una folla esagerata attorno al posto di blocco.
Tutti che chiedono: “oh ma che è succies?”
Sempre dalla folla sento:”Ma no nient, oh maresciall vo’ pazzià”, oppure “O’ maresciall è asciut pazz”.
Arrivano le persone che aspettavo, saluto e lascio il biglietto da visita al tenente: “Tenè qualsiasi cosa a disposizione!” Lui guarda il biglietto, si mette gli occhiali che teneva legati al laccetto, lo riguarda e mi dice:”guaglio’ domani ti chiamo che m’serve….”
“Statemi bene Tenè”
“Statt bbuon guaglio’”
///U.
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