Nick: hightecno Oggetto: C'e' regime... Data: 23/4/2004 12.57.48 Visite: 52
anke nel calcio...quella CHIAVICA dell'omino...leggete: Il Milan squalifica la Rai "Niente giocatori per tre anni" La guerra delle tv: il Milan del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, avviato a vincere il suo scudetto numero 17, ha "squalificato" la Rai. Per tre anni i giocatori rossoneri non potranno partecipare alle trasmissioni della televisione di Stato, potranno intervenire soltanto, come previsto da contratto, nei fine-partita. Ma niente Domenica sportiva, niente possibilità di essere ospiti. Una decisione clamorosa, anticipata oggi da "Il Giornale", che fa seguito alla guerra iniziata da tempo da parte di Adriano Galliani nei confronti delle televisioni. Il vice presidente, ed amministratore delegato del Milan, aveva tuonato contro la moviola. Proponendo, addirittura, l'istituzione di un'authority. Una forma, insomma, di censura. Poi, Galliani ha tentato una correzione "la mia era soltanto una provocazione", ma l'ira è rimasta. Tanto da portare a questa clamorosa decisione di rompere i rapporti con la televisione di Stato. E per un periodo lunghissimo, addirittura tre anni. Galliani ce l'ha soprattutto con il "moviolista" Paolo Longhi, ex arbitro internazionale, ingegnere e ispettore della Lega calcio per gli impianti sportivi. Longhi, inoltre, partecipa anche a riunioni importanti al Viminale per quanto riguarda la sicurezza negli stadi. E vi partecipa come rappresentante della Lega calcio, il cui presidente, guarda caso, è proprio Adriano Galliani. Gli ultimi commenti, in merito a episodi discussi (come la mancata ammonizione di Collina nei confronti di Ambrosini in Siena-Milan) hanno portato Galliani a ordinare a tutti i tesserati, sin da sabato 17 aprile, di disertare gli inviti alle trasmissioni della Rai. In passato, proprio in questa stagione, c'erano stati contrasti forti fra la Juventus e la stessa Rai. Il club bianconero aveva proibito ai suoi giocatori di intervenire alle trasmissioni della Rai dopo che era andato in onda il servizio di "Report" sullo scottante tema del doping. Qualche contrasto fra Juve e Sky, Lippi aveva disertato una trasmissione della televisione di Murdoch. Poi, tutto era stato appianato. Resta adesso questa "guerra" fra il Milan di Berlusconi e la Rai. Una "guerra" che lascia presagire un futuro piuttosto caldo: come da noi anticipato, infatti, in futuro le televisioni avranno sempre più potere. Sky, ad esempio, proporrà partite di serie A il sabato, la domenica (anche a mezzogiorno) e addirittura il lunedì sera. Non solo: chiederà un embargo totale da parte delle altri televisioni e soprattutto chiederà la massima disponibilità da parte di giocatori e allenatori alle sue trasmissioni. Come la mettiamo, però, con la moviola?
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