Nick: Viola* Oggetto: Polentone, vaffanculo Data: 15/3/2007 12.36.30 Visite: 204
leggo su "la repubblica" di ieri, nella rubrica delle lettere di corrado augias, messa in bell'evidenza, una lettera di un tizio del veneto. il tizio si dice dirigente di non so quale azienda, afferma di uscire di casa tutti i giorni alle 6.30 per recarsi al lavoro in emilia, di lavorare 11-12 ore al giorno etc. etc. fin qui il c.o.c. ci sta tutto. poi afferma di avere avuto bisogno di contattare telefonicamente la sede di Napoli, e di essersi sentito rispondere: "no, oggi è una bella giornata, sapete com'è, qua i dirigenti e gli impiegati il martedì se ne vanno a giocare a calcetto". indignato oltremisura il tizio dice di aver chiamato in altre sedi e di avere scoperto che x es. a Roma la pausa pranzo dura dalle 2 alle 3 ore, a brindisi peggio ancora, etc. ovviamente questa situazione di disgustoso lassismo si verfifica solo da roma in giù. ovviamente. la cosa resterebbe confinata nell'ambito della macchietta, se poi il tizio non si lasciasse andare a un esercizio deduttivo quantomeno azzardato. infatti scrive: io mi domando come si possa parlare di unità d'italia se c'è un pezzo della nazione che rema contro. se ci sono quelli (al nord) che lavorano e gli altri (al sud) che se la scialano. ah, ecco. siamo dalle parti del solito nord operoso e del sud fannullone e parassita. dal particolare all'universale. e il bello è che augias nemmeno gli dà una strigliata, no. solo frasi di circostanza. allora da terrona nullafacente e parassita me ne esco con un: che abboffamento di uallera. caro polentone dalla facile indignazione, fatti un giro da noi, x es. vieni a vedere come ci facciamo il culo 11-12 ore al giorno anche noi, qualcuno anche gratis. gratis "in attesa di", ti è chiaro, mr.lavoratore dell'anno? la pausa pranzo? e che è? chi la conosce? chi l'ha fatta mai? un panino strafogato davanti al pc mentre si lavora, è questa la nostra pausa pranzo. guardati il mio prof, che è ordinario, ha 400 pubblicazioni e se ne potrebbe fottere alla grande. invece lavora 12 ore al giorno senza interruzione e viene anche il sabato. guardati la nostra caposala che alle 6 del mattino sta già in giro per sale operatorie e fa questo tutto il giorno, poi se ne torna a casa col treno. ma di esempi ce ne sono infiniti, parlo di questi, perchè al momento questi sono quelli che vivo. sapete qual è la cosa divertente? che se telefoni per un caxxo qualunque a qualche ditta del nord, ti accorgi che le LORO pause pranzo durano tre ore. che al mattino prima delle 9 non trovi mai nessuno e così via. quindi, luogo comune per luogo comune, visto che appunto sarei una terrona nullafacente e parassita, non ho altro da aggiungere che un: polentone, vaffanculo. e così sia. noli me tangere/perchè di Cesare io sono/e selvaggia/benchè sembri mansueta. Thomas Wyatt - "Anna Bolena" |
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