Nick: maailma Oggetto: re:Quando si andrà via dall'Iraq? Data: 24/4/2004 22.0.54 Visite: 6
Appunto, usiamo il cervello: Si è fatta una guerra che nessuno voleva (vedi i fiumi di gente delle manifestazioni mondiali del febbraio 2003)e che partiva da basi inconsistenti.Era stato ampiamente dimostrato che in Iraq non c'erano armi di distruzione di massa, nè la possibilità di costruirne nei prossimi 10 anni.Gli unici a sostenere fermamente l'esistenza di queste armi erano i vari personaggi dell'amministrazione Bush.Le varie ispezioni dell'ONU non avevano trovato niente e niente si è trovato fino ad oggi.Non sembra poi quanto meno strano che il capo degli ispettori mandati in Iraq e tornati con esito nergativo ora non sia più al suo posto??? Tergiversando sulla questione delle armi si è detto poi che la guerra era necessaria per deporre un dittatore sanguinario.Niente di più vero,Saddam era un dittatore sanguinario, ma lo si sapeva da molti anni....quando ha compiuto i suoi atti più deplorevoli ne erano tutti a conoscenza, tantovero che il gas per uccidere i Curdi glielo abbiamo venduto noi europei..Ah già,dimenticavo che al tempo Saddam era quello buono (cioè faceva gli interessi degli USA) e combatteva una lunga guerra, ben 8 anni, contro l'Iran (lo stesso Bin Laden era per il New York Times un'eroe quando guidava la resistenza afgana contro i russi). Se poi si vuole fare la guerra a tutti i dittatori sanguinari,in Africa ce ne sono tanti ma nessuno lo sa,non interessa al grande pubblico e ai mass media.Sarà forse perchè in molti di questi paesi noi "civilizzati occidentali" depositiamo i nostri rifuti radioattivi?(Ti dice neinte, se te lo ricordi, il caso Ilaria Alpi?) Coincidenza nefasta per il mondo è stata che l'11 Settembre sia avvenuto sotto l'amministrazione di Bush,uomo portato avanti dai petrolieri e dagli armatori texani(vi ricordate il controverso e mai ben chiarito ballottagio nel quale vinse le elezioni?). Appena salito alla casa bianca il suo primo pensiero era di sistemare Saddam,costi quel che costi,a qualsiasi condizione,doveva chiudere un conto di famiglia.Suo padre era stato però un pò più intelligente e non era entrato a Baghdad in quanto aveva capito che avrebbe rotto dei preari equilibri politici(non sono miei vaneggiamenti, ma fatti documentati da persone serie:vedi l'ultimo libro di Pino Buongiorno,vice direttore di Panorama). Pensiamo anche che già prima che ci fosse la guerra,quando per il mondo si doveva decidere il si o no a palazzo di vetro, negli States si facevano già gli appalti per la ricostruzione dell'Iraq. La feccenda poi ha reso anche palese che l'ONU non serve a niente quando a voler fare un'azione sono gli Stati Uniti:hanno potere decisionale poraticamente su tutto. Mi sembra che qui gli unici a non usare la testa e il buon senso siano state quella manciata di persone che avevano potere decisionale,quelli che dovrebbero guidare le sorti della terra per farci vivere in un mondo migliore. Io sono convinto che in Iraq la guerra civile ci sarà lo stesso,anche dopo il 30/06.Noi saremo andati via,avremo contribuito a distruggere un paese e lasciarlo in preda ad una guerra civile (ovviamente, spero vivamente di essere smentito dai fatti).. Appunto, usiamo la testa, ragioniamo, guardiamo oltre a quello che ci dicono e vogliono farci credere |