Nick: Casual Oggetto: Per gli imbecilli incoscienti Data: 19/3/2007 16.18.49 Visite: 222
Rambone e sfaccimm, m'arraccummann non dimenticare di lamentarti per due giorni di pioggia e per qualche grado di diminuzione della temperatura. Tanto in futuro avrai di che divertirti e metterti la cremina abbronzante, anzi miett't l'uoglie che ci sarà da friggere. Date un'occhiata a questa previsione sul surriscaldamento del pianeta e i suoi effetti. Qua non è questione di preferire personalmente caldo o freddo, ma di una catastrofe che entro qualche decina d'anni renderà la terra un posto difficile nel quale vivere. da repubblica + 1 grado. Con un solo grado di aumento (possibilità che ormai i ricercatori ritengono molto remota a causa del ritardo con cui si è corsi ai ripari) lo scioglimento dei ghiacciai porterà serie minacce agli approvvigionamenti idrici di circa 50 milioni di persone. Il ritorno massiccio della malaria e di altre malattie legate al riscaldamento globale, associate alla malnutrizione, provocheranno circa 300 mila decessi ogni anno. Una cifra solo in parte compensata da un calo della mortalità dovuta al gelo nelle località più fredde. A soffrire molto sarà poi l'ecosistema marino, con circa l'80% della barriera corallina uccisa dal riscaldamento. Unica nota positiva, il previsto aumento dei raccolti agricoli nelle aree temperate. + 2 gradi. La situazione in questo caso (che i pessimisti ritengono anch'essa un'obiettivo di "stabilizzazione" ormai fuori portata) inizia a farsi più pesante. I raccolti nell'Africa tropicale diminuiscono del 5-10 per cento. Un'ulteriore popolazione compresa tra i 40 e i 60 milioni di persone sarà esposta in Africa al rischio di malaria. Fino a dieci milioni di persone saranno vittime dell'innalzamento del livello del mare. Grave anche l'impatto sugli ecosistemi, con una stima che fissa tra il 15 e il 40 per cento la quantità di specie a rischio di estinzione. Tra gli animali più minacciati, quelli artici come l'orso polare. Inoltre, con una temperatura media di +2, il manto ghiacciato della Groenlandia potrebbe iniziare a sciogliersi in maniera irreversibile, avviando un aumento del livello del mare di ben 7 metri. + 3 gradi. Questo è ritenuto lo scenario di incremento più attendibile, sempre che la comunità internazionale inizi ad intraprendere le necessarie misure di contrasto. La prospettiva è comunque drammatica: l'Europa meridionale andrebbe incontro a pesanti siccità con un ciclicità di circa 10 anni; la scarsità d'acqua colpirebbe una cifra compresa tra 1 e 4 miliardi di persone ai quali andrebbero aggiunte 150-550 milioni di persone a rischio di fame e 1-3 milioni di vittime della malnutrizione. Alcuni modelli predicono poi l'inizio del collasso della foresta Amazzonica, il rischio di collasso della banchina polare occidentale, l'"impazzimento" delle correnti calde che attraversano l'oceano Atlantico e bruschi cambiamenti nei cicli monsonici. + 4 gradi. La situazione si farebbe ancor più drammatica. I raccolti agricoli in Africa crollerebbero di un 15-35 per cento. Alle cifre fornite nei casi precedenti andrebbero aggiunti altri 80 milioni di persone esposte ai rischi di malaria, perdita di circa metà della tundra artica. + 5 gradi. E' un quadro catastrofico con la possibile scomparsa dei ghiacciai himalayani e il conseguente scarsità di acqua per circa un quarto della popolazione cinese e una buona fetta di indiani. L'ulteriore aumento nell'acidità degli oceani potrebbe stravolgere gli ecosistemi marini, compresa la disponibiltà di pesce. L'innalzamento del mare raggiungerebbe un livello tale da minacciare molte isole minori e vaste area costiere, comprese quelle della Florida e grandi città come New york, Londra e Tokyo. |