Nick: mir Oggetto: mondo vero Data: 24/3/2007 1.5.18 Visite: 73
Quando entrai in casa erano tutti morti. Il vecchio sulla poltrona, da dietro, sembrava appisolato. Davanti, il coltello era ancora infisso all'altezza dello sterno. Il sangue era colato lontano. Fino alle tende della finestra sulla strada. La vecchia stava per terra, prona, a faccia in giù. Era l'immagine inquietante di qualcuno che tenta di nascondersi nella via di fuga tra una mattonella e l'altra. Uno stiletto conficcato alto. Quasi all'altezza della nuca. Anche il cane era morto. Coi denti di fuori. A metà tra un ringhio e un sorriso feroce. Lui lo avevano aperto proprio. Non so con cosa ma le ossa spuntavano dal pelo come bianche dita. Maciullato. Un martello? Una zappa? Qualcosa di pesante. E definitivo. Nella casa c'era il silenzio strano del dopo. I rumori delle auto dalla strada erano la normalità che cercava di riappropriarsi dei suoi spazi. Cosa era successo? Chi era stato? Poi guardai le mie mani. Tinte di rosso come un bimbo che gioca con i colori. Graffiate e gonfie come un contadino a fine giornata. Misi le mani sotto le ascelle come per abbracciarmi. Mi sedetti sul divano vicino al vecchio che dormiva. Accesi la televisione, qualcuno del mondo vero mi disse quante rate servivano per avere un materasso. |