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Nick: Trouble
Oggetto: storia di un ex rapinatore
Data: 25/3/2007 14.12.25
Visite: 85

Lavorare come pizzaiolo a 200 euro la settimana, senza contratto e senza garanzie, è una di quelle condizioni che francamente spingerebbero una persona a delinquere piuttosto che a lavorare. Aggiungendo, poi, il fatto che il tuo datore di lavoro gira con la slk e che se non ti mette in regola è solo perchè si sa che gli imprenditori mediamente sono una razza di merda, ladri ma, soprattutto a napoli, paragonabili ai ladri di galline (mezze calzette insomma), la rabbia in coropo dovrebbe crescere ancora di più.

Eppure, questo che per molti sarebbe un punto di partenza dal quale si può solo migliorare, per alcuni potrebbe essere un punto d'arrivo. Questo perchè il pizzaiolo in questione fino a pochi anni fa era uno di quei simpatici tizi che assalivano i tir sulle autostrade per svaligiarli, non lesindando atti di violenza nei confronti dei malcapitati conducenti.
Un giorno però succede che la sua banda viene intercettata su una strada statale del lazio da una volante dei carabinieri, che si lancia all'insegumento di questo furgone; la volante, un'alfa 156, è chiaramente + veloce del fiat scudo e la sola possibilità di "salvezza" era quella di aprire i portelloni posteriori e tentare di far uscire fuori strada la pattuglia lanciata a velocità non indifferente ingombrando la carreggiata con degli scatoli pieni di merce stipati nel furgone. Sparare sarebbe stato inutile, perchè il fronte dell'auto è blindato e i malviventi lo sanno bene.

Fortunatamente per tutti, la cosa non è andata così, la banda si è arresa e sono stati tutti arrestati.

Della vita, il pizzaiolo di cui sopra non ha capito assolutamente nulla al 99.9%; ha una figlia e una moglie adesso, è stato già diverso tempo in carcere ma sta aspettando una nuova sentenza che lo riporterà dentro ancora per molti anni.Non vedrà la figlia crescere, la moglie gli metterà le migliori corna, lui probabilmente divnterà tossicodipendente e sicuramente avrà rapporti omosessuali con altri detenuti. Quando uscirà dal carcere sarà considerato un reietto e spera solo di poter tornare a fare il pizzaiolo.
C'è però uno 0.1% residuo del senso della vita che ha capito molto e molto bene, che se quando Gesù disse + o - che "non di ricchi sarà pieno il regno dei cieli, ma di ladroni e prostitute", diceva la verità, gli varrà sicuramente una corsia preferenziale quando sarà l'ora.

Questo perchè qando gli è stato chiesto come mai, pur potendo tentare una fuga efficace, avesse preferito farsi arrestare ed evitare un bel tonfo alla volante dei caranbinieri, la sua risposta, in un italiano assai stentato che nemmeno sarei capace di riportare letteralmente è stata che non se la sentì di mettere a rischio la vita di due ragazzi come lui, che guadagnavano meno di lui e che stavano solo facendo quello per cui erano pagati. Meglio andare incontro alle conseguenze del caso che uccidere (nella peggiore delle ipotesi) delle persone. Meglio passare una vita in galera che togliere la vita a quwlcun altro.






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storia di un ex rapinatore   25/3/2007 14.12.25 (84 visite)   Trouble

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