Nick: hightecno Oggetto: Come punizione... Data: 28/4/2004 10.25.1 Visite: 49
...a questa gente gli farei SALDARE IL BUCO DEL CULO...con il piombo... leggete: Arrestati l'uomo e due marocchini. Denunciata la donna Violentato per anni dal patrigno con la complicità della madre ROMA - Il patrigno abusava del figlio della compagna, un bambino di otto anni. E invitava a farlo anche due marocchini. Spesso restava a guardare. La madre, che in un primo tempo, aveva resistito, per mesi ha poi lasciato fare. E ha preso parte a quei rapporti sessuali. I tre uomini sono stati arrestati. La donna è stata denunciata a piede libero. E' accaduto oggi a Roma, ma l'operazione della squadra mobile mette fine a tre anni di violenze continue subite dal bambino che solo da poco è riuscito a raccontare a una psicologa tutto quello che ha passato. Il bimbo è stato ora affidato alle cure di assistenti sociali. Le indagini sono scattate a giugno dello scorso anno dopo che il bimbo, che oggi ha dieci anni, era stato accolto in una struttura pubblica e assistito da psicologi specializzati in seguito a un provvedimento del tribunale del minorenni. I giudici avevano deciso di togliere il ragazzo alla madre in seguito a una denuncia per maltrattamenti in famiglia notificata al patrigno, accusato di aver picchiato la donna. Tutto inizia quando, una sera, il bambino in lacrime bussa a casa di una vicina. Chiede aiuto e racconta che la mamma viene continuamente picchiata dal "patrigno". La vicina chiama immediatamente i carabinieri che accorrono su posto e trovano effettivamente la madre ricoperta di lividi. Per l'uomo scatta un provvedimento di interdizione che gli vieterebbe di frequentare la casa della donna e del bambino. Ma il divieto viene violato con il consenso della mamma. A questo punto interviene il tribunale dei minori che affida il piccolo a una casa famiglia, nel mese di dicembre. Lì viene visitato da un gruppo di psicologhe a cui, piano piano inizia a raccontare. Per il piccolo scatta immediatamente una terapia d'urgenza che fa emergere il drammatico quadro familiare dove è vissuto il bambino. Il piccolo per almeno tre anni è stato costretto sia con minacce sia attraverso la promessa di compensi (poche decine di euro) a sottomettersi agli abusi sessuali di più persone e ad assistere anche ai rapporti della mamma. Per il momento, il maggiore responsabile della drammatica vicenda viene considerato il patrigno, per il quale, venerdì scorso, sono scattate le manette. Stesso provvedimento è toccato a due cittadini marocchini, che dopo aver abusato del piccolo, lasciavano compensi in denaro, dentro un salvadanaio del bambino, o vestiti per la mamma. Al bambino, quando, non doveva subire violenze, toccava assistere o alle orge della madre, o ai rapporti sessuali con il convivente o, ancora, a guardare film pornografici. Se si rifiutava, il patrigno lo costringeva a guardare film dell'orrore e poi lo rinchiudeva in una stanza al buio. "Una storia - sottolineano della squadra mobile di Roma diretta da Alberto Intini - che è appena iniziata e che potrebbe portare a nuovi sviluppi". Si stanno infatti esaminandonando una serie di filmati sequestrati nell'appartamento per individuare gli altri "clienti" che pagavano per poter abusare del piccolo. Inoltre il bambino, ha raccontato agli investigatori, sempre con l'aiuto delle psicologhe, altri particolari della sua storia. Nonostante le sevizie il bambino continua a essere molto attaccato a sua madre e chiede spesso della donna. Alla donna, denunciata a piede libero, al suo convivente (di 30 anni) e ai due marocchini (di 20 e 49 anni) - tratti in arresto - è stato contestato anche il reato di corruzione di minori, oltre a quelli di violenza sessuale di gruppo e sfruttamento della prostituzione minorile. --------------------------------------------- nessuna pietà
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