Nick: Bardamu Oggetto: discariche a nola Data: 30/3/2007 14.15.40 Visite: 81
COMUNICATO STAMPA Illeciti Ambientali SEQUESTRATE 2 DISCARICHE ABUSIVE NEL COMUNE DI NOLA IN LOCALITA’ TAVERNANOVA. Nel regio lagno e in una stradina a ridosso di zone agricole coltivate a ortaggi nel Comune di Nola erano depositati centinaia di pneumatici dati periodicamente a fuoco e materiale da demolizione. Napoli 23-03-2007 . Un operazione del Corpo Forestale dello Stato,in cooperazione con la Guardia di Finanza, relativa alla prevenzione e salvaguardia dell’ambiente, è stata conseguita dal personale del Comando Stazione di Marigliano, afferente al Coordinamento Provinciale del CFS di Napoli, e ai finanziari della compagnia di Nola agli ordini del capitano GILARDENGO coadiuvato dai marescialli PRINCIOTTA, CONTE, BROCCO e TOSCANO ed ha portato al sequestro di due discariche abusive per un estensione di circa 2000 MQ di rifiuti speciali pericolosi e non (pneumatici di scarto, ca-fluoff e materiale da demolizione) riversati, illecitamente, a ridosso di fondi agricoli e nei regi lagni in località Tavernanova. Questo materiale veniva poi periodicamente abbruciato in modo da ridurre le tracce per risalire ai responsabili, con ovvie conseguenze a danno del suolo e dell’atmosfera. L’attività è scaturita a seguito di una minuziosa attività investigativa per i controlli tesi alla prevenzione e repressione degli illeciti a danno dell’ambiente. Durante l’attività odierna grazie al rinvenimento di alcuni elementi probatori, il personale del CFS insieme ai Finanzieri inizieranno accertamenti per risalire ai responsabili. Per il Dott. Vincenzo Stabile Comandante Provinciale del CFS di Napoli, l’appetitoso profitto conseguente lo smaltimento illecito dei rifiuti pericolosi,in questo caso con l’aggravante dell’abbruciamento, rimane una delle insidie peggiori per il nostro ambiente e quindi per la produzione agroalimentare. Ma particolarmente rilevante, in questo scenario di azioni illecite, si inserisce il deprecabile comportamento anche di alcuni imprenditori che favoriscono questo tipo di procedura illecita , per facile profitto. Da Acerra a Nola passando per Marigliano e Pomigliano d’Arco l’indice di mortalità per neoplasie al fegato si attesta al 35%(mortalità maggiore dell'infarto) per gli uomini ed al 20,5% per le donne, contro una media nazionale del 14%. In una zona compresa tra Acerra e Nola è stato misurato un livello di diossina più alto di quello presente a Seveso, quando la popolazione fu sgomberata e la zona circondata da filo spinato e bonificata da uomini con le tute sigillate anticontaminazione.
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