Il Catania riavrà il suo pubblico. I tifosi siciliani potranno "avere accesso agli impianti sportivi su tutto il territorio nazionale dove si svolgeranno le partite casalinghe della loro squadra a partire dal 7 aprile prossimo". Lo ha disposto la quarta sezione del Tribunale amministrativo regionale di Catania che annulla così le "porte chiuse" disposte per le gare interne della società etnee prevista dalla squalifica, fino al 30 giugno prossimo, dopo gli incidenti del 2 febbraio scorso al Massimino, nel derby con il Palermo, in cui morì l'ispettore di polizia Filippo Raciti. Resta ancora chiuso, invece, lo stadio Massimino.
A presentare il ricorso erano stati gli avvocati Vincenzo Vitale e Danila Grasso in qualità di "tifosi del Catania e possessori di abbonamenti al Massimino" chiedendo anche "il rimborso economico della quota non usufruita per la squalifica del campo e i danni morali ed esistenziali". I danni sono chiesti alla Federcalcio e non certo al Calcio Catania perchè, hanno spiegato i legali, "la società è una vittima di quanto accaduto ed è estranea alla vicenda".
Intanto le ultime notizie da Bologna danno un Claudio Bellucci in forse per Venerdì.