Nick: Bardamu Oggetto: omofobia Data: 6/4/2007 17.25.40 Visite: 206
Mancuso: «Campagna d'odio, responsabili anche gerarchie cattoliche» Libreria Babele, scritte omofobe sulle vetrine Lo storico negozio dedicato alla cultura gay è stato preso di mira nella notte: trovati anche una svastica e un insulto a Imma Battaglia Scritte omofobe, insulti, una svastica. Nella notte sono state prese di mira le vetrine della libreria Babele in via San Nicolao 10, nel centro a Milano, storico luogo di cultura gay e alternativa. Accanto al simbolo nazista la polizia ha trovato una sigla, «Fn», che presumibilmente potrebbe indicare il movimento di estrema destra Forza Nuova. L'episodio è stato denunciato dai dipendenti della libreria, che hanno sottolineato di non aver mai ricevuto minacce o essere stati oggetto di discriminazioni sul posto di lavoro. Sulle scritte, tracciate con vernice spray nera, stanno indagando la polizia e la Digos. La libreria, una delle prime dedicate alla cultura lesbica e omosessuale, ha sede da sette anni vicino a piazzale Cadorna. Prima era in via Sammartini. «Le scritte omofobe e l'insulto verso Imma Battaglia sono l'ulteriore episodio di una campagna gravissima contro i cittadini e cittadine gay e lesbiche di questo Paese - ha commentato Aurelio Mancuso, segretario nazionale dell'Arcigay -. Oltre a esprimere la mia personale solidarietà e vicinanza ad Imma, leader del movimento omosessuale italiano, chiedo con forza che il governo e il Parlamento mettano finalmente in campo tutti quegli strumenti repressivi e legislativi, presenti in tutti gli stati europei, che tutelino le persone omosessuali. Faccio appello a tutte le forze politiche affinché questa campagna d'odio, di cui sono responsabili anche le gerarchie cattoliche, venga respinta con decisione». 06 aprile 20
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