Nick: {D|4BoLiK Oggetto: ... Data: 2/5/2004 11.6.51 Visite: 36
http://www.clarence.com/contents/sport/speciali/010809maradona/ Se prima di lui il calcio era retto da una sorta di geometria euclidea della tecnica e delle traiettorie, con Maradona si è passati alla geometria iperbolica o ellittica; per lui i postulati normali del gioco non valevano più. Era capace di cose impossibili, esagerate: segnare di mano (la famosa "mano di Dio" che punisce l'Inghilterra) e poi cinque minuiti dopo dribblare mezza squadra inglese e depositare il pallone in porta, scavalcare il portiere con un pallonetto da metà campo o con un colpo di testa da 25 metri. Il suo piede sinistro era una pura estensione della mente: pensava una cosa e la faceva. Da qualunque posizione, in qualunque momento anche quando era spompato o intorpidito dalle nottate a base di "femmine e coca", poteva tirare fuori dal cilindro un numero pazzesco, un miracolo balistico da far sciogliere il sangue non solo a San Gennaro ma a tutta la popolazione del golfo di Napoli. DIO NON PUO' MORIRE |