Il grande nulla
Rand scosse di nuovo la testa. “Il Grande Gioco? Che Gioco?”
“Non è per niente un gioco Rand” disse Loilal dal suo letto. Aveva tirato fuori un libro dalla tasca, ma l'aveva lasciato chiuso sulla cassapanca. “Non se so molto a riguardo – gli Ogier non fanno certe cose – ma ne ho sentito parlare. I nobili e le casate nobili fanno delle manovre a proprio vantaggio. Fanno cose che pensano li aiuteranno, o che colpiranno un nemico, o otterranno entrambi risultati. Di solito avviene tutto in segreto, e quando non è così, cercano di far credere di star facendo qualcosa di diverso da ciò che in realtà fanno.” Si grattò una delle orecchie pelose, perplesso. “Pur sapendo di cosa si tratta, non lo capisco. L'Anziano Haman diceva sempre che ci vuole una mente più grande della sua per capire ciò che fanno gli umani, e io non conosco molti che siano intelligenti quanto lui. Voi umani siete strani.” *
Robert Jordan, nel suo libro “La grande caccia”, raccontava così del grande gioco che avveniva frà le casate di Cairhien.
Lo stesso gioco che noi siamo costretti a subire nella vita di tutti i giorni. Puoi fuggire, spezzare legami, fare pazzie, ma sei solo come un bambino di fronte all'umanità che, crede, tutti giochino al “grande gioco della vita”.
Sei costretto, te lo impongono. Qualsiasi sia il tuo comportamento, stile di vita, pensiero, vieni classificato, valutato e posizionato come una pedina nel grande gioco. L'inclassificabile, l'assurdo, l'illogicamente illogico, viene sbattuto fuori, rinchiuso e dimenticato.
Ingorato.
Rabbia, rabbia e solo rabbia.
Per poter sopravvivere, da essere saziente e sociale, devi stare alle loro regole. Devi comportarti di conseguenza. DEVI avere un doppio fine, atteggiarti, muoverti e tradire per raggiungere i tuoi porci comodi.
E finisci per guardarti di fronte allo specchio tutto impettito affermando che si, oramai sei uno di loro.
Cerchi di convincertene ogni giorno di più.
Indecenza. Indecenza pura.
Io al grande gioco non ci ho mai giocato. E voi, stupidamente, pensate che questa sia solo la mia ennesima “mossa” nel gioco.
Bastardi.
Ma non preoccupatevi: il destino, alla fine, vi si ritorcerà contro. Giovani, donne, bambini, alla fine tutti dovrete passare al vaglio della vostra coscienza e finire nel guardarmi negli occhi mentre vi dico: io con te non ci gioco più.
http://www.subwoofer.it/blog/il-grande-nulla--1177495674.html
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