Nick: Forssell Oggetto: Ancora sulla ragazza romana Data: 30/4/2007 18.44.52 Visite: 192
Continuo a tenermi aggiornato sulla vicenda tipe rumene/italiana uccisa.
Provo a fare una personale analisi della situazione... allora:
"Non volevo ucciderla" (la rumena)
"Reazione sproporzionata e violenta delle assassine" (i testimoni)
C'è stato un alterco con Vanessa Russo, iniziato nel vagone della metropolitana e proseguito sulla banchina della stazione Termini dove la studentessa l'avrebbe aggredita con veemenza, anche con schiaffi. "E' stato allora che ho alzato il braccio per difendermi - ha proseguito Doina Matei (la rumena) - e purtroppo Vanessa è stata colpita all'occhio dalla punta dell'ombrello ma non volevo ucciderla"
Allora... provo a trarre io delle ipotesi. Non conclusioni, ma ipotesi.
1) La rumena "assassina" sta disperatamente cercando di pararsi il culo con la scusa dell'aggressione
2) C'è stato un litigio - dalle cause sconosciute e che penso resteranno eternamente tali - e la ragazza romana, spinta forse da motivazioni personali/razziste (magari dietro la foto e le parole di brava ragazza si nascondeva una persona volgare, facile al litigio eccetera, chi lo sa) si è menata addosso alle due con la chiara intenzione di volerle aggredire e la rumena, istintivamente (perchè succede anche a noi, quando alziamo un braccio per difenderci istintivamente), ha alzato l'ombrello e la vittima c'è rimasta secca
3) I testimoni ci sono e non ci sono: ossia, sono stati presenti al momento del fattaccio ed hanno denunciato ma al contempo sono spariti dalla circolazione. Perchè? Perchè non sono andati di persona a denunciare il fatto ed a fornire informazioni? Perchè le telecamere non rintracciano le persone che erano presenti il giorno dell'omicidio? Cioè.. un fatto accaduto alla luce del sole e non ho visto UN TESTIMONE parlare in tv. Mah.
Conclusioni.
Sappiamo che viviamo in una società sempre più merdosa e sempre più razzista, intollerante verso lo straniero: prendo quella italiana perchè vivo in Italia, ma lo stesso c'è in Francia, Olanda, Germania, ecc. Basta uno sgarro del cinese o del rumeno per partire con le crociate anti-straniero (e la Lega, nella questione della romana uccisa, ne ha subito iniziata una, leggere su Repubblica).
Mi domando: e se è la vittima ad avere torto? E se l'alterco è stato provocato dalla vittima, la quale ha voluto continuare - presa da un raptus (ed ormai ce ne sono di tanti all'ordine del giorno) - nel rompere i coglioni alle due? E se i testimoni, affetti da razzismo ed intolleranza, hanno dichiarato una falsa versione dei fatti, preferendo salvare l'italica buona educazione e puntare il dito contro il barbaro e violento straniero?
Sinceramente, non so davvero cosa pensare. Ma mi auguro che sulla vicenda si vada davvero a fondo.
Perchè in molte altre occasioni - simili e non - abbiamo potuto vedere come quello che si credeva essere un angelo era, invece, un diavolo.
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