Nick: hightecno Oggetto: Tutto a tacere!!! Data: 3/5/2004 20.51.41 Visite: 78
Attenzione alla categoria: ATTUALITA' ------------------------------------------- Silvo Berlusconi chiede ai media di tacere sulla vicenda "Finora notizie pericolose per l'incolumità dei prigionieri" "Sugli ostaggi silenzio stampa Troppe uscite inattendibili" Fassino: "Chi ha parlato a sproposito è chi sta al governo" No comment alla richiesta dai parenti dei vigilantes ROMA - Silenzio stampa sulla vicenda degli ostaggi. La richiesta arriva dal presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, con un comunicato di Palazzo Chigi. Che recita: "Di fronte ad una serie di uscite contraddittorie, inattendibili e pericolose per l'incolumità degli ostaggi in Iraq, il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ha chiesto oggi a tutte le reti radiotelevisive il silenzio stampa sulla vicenda sia nei telegiornali sia nelle trasmissioni di approfondimento". In un'altra dichiarazione del mattino, Berlusconi aveva ribadito la necessità di non lasciare l'Iraq. Perché "se venissimo via da lì - aveva detto il presidente del Consiglio - dovremmo per coerenza venire via anche dall'Afghanistan, dal Kosovo, dalla Bosnia Erzegovina, da Timor Est. Noi siamo impegnati nella difesa della gente, difendiamo quel fiore che è la libertà e la dignità degli uomini". Il comunicato con la richiesta del silenzio stampa è stato diffuso nel pomeriggio e subito ha scatenato reazioni contrastanti. Se alcuni dei parenti dei tre vigilantes affermano di essere già "in simil-silenzio stampa, visto che non ci sono novità", nel centrosinistra si va da chi precisa di aver sempre seguito la via della "discrezione" a chi sottolinea, come il segretario Ds Piero Fassino, che "fino ad oggi quelli che hanno parlato di più e a sproposito sulla vicenda sono quelli che stanno al governo". Se adesso, ha aggiunto il leader della Quercia, "finalmente, prevale il senso di responsabilità e si lavora con discrezione per favorire la liberazione degli ostaggi, tanto meglio". Più dura la replica di Giuseppe Fioroni della Margherita, che auspica che "il premier smetta di dare buoni consigli continuando a perseverare nei suoi cattivi esempi", com'è stato per "questa vicenda dolorosa e angosciosa" che, secondo Fioroni, è stata trasformata "in un thriller, con notizie e smentite, attese e docce fredde, per le dichiarazioni irresponsabili di Berlusconi e dei suoi ministri". Il vicepresidente dei senatori Ds Massimo Brutti commenta invece le dichiarazioni del mattino, sottolineando che ''il premier include Timor Est tra le missioni di pace: l'ultimo soldato italiano - precisa Brutti - è venuto via quattro anni fa. Ad ogni modo, le missioni di cui ha parlato trovano fondamento in risoluzioni Onu. Ancora una volta il presidente del Consiglio fa finta di non comprendere, o forse non comprende, la differenza tra le missioni internazionali che, sulla base di risoluzioni Onu, vedono impegnati contingenti militari italiani, e la nostra presenza in Iraq''. Quella del silenzio stampa sulla vicenda degli ostagi è una richiesta "assurda", secondo il leader dei Comunisti italiani, Oliviero Diliberto (perché "rischia di trasformarsi in censura"), "una pretesa fuori luogo" secondo il presidente del partito, Armando Cossutta: "Parlare degli ostaggi non vuol dire cercare di interferire sulla possibilità di trattative: è giusto conoscere la situazione evitando che si creino, come avvenuto, illusioni sparse a piene mani dal governo sulla imminenza della liberazione". Secondo il presidente dei Verdi, Alfonso Pecoraro Scanio, "il primo a dover fare silenzio sulla vicenda degli ostaggi è proprio Berlusconi". Gli fanno eco Antonio Di Pietro ("Speriamo che anche Berlusconi riesca a stare zitto per un po'") e Clemente Mastella ("Se a questo riserbo a suo tempo si fossero attenuti lo stesso Berlusconi ed i suoi ministri, sarebbe proprio stato meglio"). Sostanziale no comment da parte delle famiglie degli ostaggi. Antonella Agliana, sorella di Maurizio, dice di rispettare già una forma di silenzio ("Non abbiamo notizie, non ci sono novità, stiamo aspettando"), e la cognata di Umberto Cupertino, Laura Albanese, dice di non aver "nulla da dire" di fronte a questa richiesta del presidente del Consiglio, "almeno per oggi non faremo più dichiarazioni ufficiali" dice il padre di Salvatore Stefio. ------------------------------------------------- una sola parola:REGIME e non rompete le palle sui post politici...questa è strettissima attualita',non le cazzate precedentemente postate...e non si tratta ne' di destra ne di sinistra...sui tratta di una TESTA DI CAZZO che ci vuole prendere TUTTI x il culo... intesa l'antifona??
ps: non replichero' a nessuno in questo post... |