Nick: Copia&Inc Oggetto: Governo Berlusconi,quasi recor Data: 4/5/2004 20.40.23 Visite: 91
3-5-2004 GOVERNO BERLUSCONI, E' QUASI RECORD Mancano poche ore al traguardo Scudetto del Milan (a due punte) e record in arrivo (mercoledì) per il governo più longevo della storia della Repubblica. Sorridono a Silvio Berlusconi i numeri della domenica. Il presidente del Consiglio, in tribuna e poi negli spogliatoi di San Siro, risponde solo con un "grazie" ai giornalisti che lo attendono. Nessuna festa, insomma, che possa stonare con i problemi che riguardano ad esempio l'Iraq e la situazione degli ostaggi italiani. Ma nel mondo della politica si discute intorno alla longevità del governo: "sopravvive a se stesso come uno zombie", ironizza il dielle Pierluigi Castagnetti;"piccineria e livore", replica per Fi Sandro Bondi, "l'opposizione è incapace di un confronto costruttivo per il bene del Paese e non sa essere obiettiva". Mille e 60 giorni a palazzo Chigi (il traguardo di mercoledi') segnano uno degli obiettivi che Berlusconi si era prefisso, quello di battere per durata il governo di Bettino Craxi. Ma ora il Cavaliere guarda oltre: al governo di legislatura fino al 2006 e poi, come ha detto, anche al primato di Alcide De Gasperi che, seppure con otto esecutivi, guidò il governo per 2.699 giorni in tutto. Traguardi che il centrosinistra liquida tra l'ironia e la preoccupazione. "Era meglio meno ma meglio - commenta Bersani, della segreteria Ds - A ogni piè sospinto, Berlusconi denuncia l'eredità del passato come, in queste ore, per il caso Alitalia. Vuol dire che questi tre anni non sono serviti per risolvere alcun problema. Anzi, ne hanno creati di nuovi". Per Rizzo, del Pdci, "Berlusconi supera il record di longevità, ma il suo resta il peggiore più antipopolare governo della Repubblica. Passerà alla storia - dice - per la distruzione della scuola e della sanità pubblica, per le leggi che privano dei diritti i lavoratori e per le riforme istituzionali a senso unico. L'unica cosa che Berlusconi ha saputo fare bene sono gli 'affari di famiglia', le leggi per la comunicazione e per salvare lui e i suoi amici dai processi". Castagnetti, capogruppo della Margherita alla Camera, afferma che il record del governo "è stato fatto pagare al Paese, che avrebbe bisogno non di un governo che tira a campare e sopravvive a se stesso come uno zombie, anche se è il primo nella storia della Repubblica ad aver iniziato la legislatura con 100 deputati di vantaggio". Immediata la replica di Sandro Bondi: "Castagnetti ha ben rappresentato, come sempre del resto, la piccineria e il livore di un'opposizione incapace di essere obiettiva e di saper condurre un confronto costruttivo e propositivo per il bene del Paese", attacca il coordinatore di Fi. E Schifani, presidente dei senatori di Fi, afferma che "ci sarà ancora molto lavoro da fare per cancellare i disastri firmati dai governi ulivisti. Il governo Berlusconi - sottolinea - sta cercando di far dimenticare agli italiani la patologia della politica a cui la sinistra ci ha abituato: il trasformismo di palazzo, con la svendita della stabilità di governo sull'altare degli egoismi e dei capricci dei litigiosi leader dell'Ulivo". Al centrosinistra, infatti, la Cdl ricorda i quattro governi in cinque anni cambiati nella scorsa legislatura. "L'Ulivo ha cambiato in cinque anni più governi che leggi, tradendo la volontà degli elettori", osserva Nania, presidente dei senatori di An, che sottolinea invece i risultati dell'esecutivo di centrodestra: "riforma della scuola, del mercato del lavoro, nuova legge sull'immigrazione, riforma fiscale, legge obiettivo per le grandi opere". Dall'Udc, Volontè indica come "un valore importante, che rasserena il paese", la stabilità di governo conseguita dal centrodestra. Ma invita ad affrontare il conflitto sociale attraverso il dialogo, a cominciare dalle vertenze Alitalia e della Fiat di Melfi. "La nuova rotta dell'azione di governo - aggiunge - si potrà meglio apprezzare certamente dal 14 giugno. Dopo le europee, si festeggerà una nuova azione di governo, più impegnata a dare agli italiani una scossa e una speranza nel futuro". Superare il record del governo Craxi non è "un traguardo in assoluto nè un delitto di lesa maesta"', osserva da parte sua Bobo Craxi, figlio del leader socialista e ora vicepresidente del Nuovo Psi. "Non dovrei essere io a dirlo - aggiunge - ma, fatte le debite differenze di stagione politica, credo che il governo Craxi sia imbattibile: per risultati in politica economica e per prestigio internazionale guadagnato per il Paese. E' un caso in cui la quantità dei giorni a palazzo Chigi ha corrisposto alla qualità dell'azione di governo http://www.tgcom.it/ArticoloTgCom/articoli/33/articolo183833.shtml |