Nick: _luca27_ Oggetto: SEMPLICEMENTE RIDICOLI Data: 12/5/2007 18.31.6 Visite: 215
Da Brescia: "Così lì assaltiamo sull'autostrada"
Partita rinviata per motivi di ordine pubblico. Più precisamente, Brescia-Napoli è stata spostata dalle 15 di domani alle 18 di martedì perché sono stati scoperti su internet i messaggi che si sono scambiati gli ultrà delle due squadre. Minacce chiare. Per la prima volta una partita - considerata a «rischio 3», il più alto, dall’Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive del ministero dell’Interno - viene rinviata perché messaggi apparsi sui forum degli ultrà e intercettazioni telefoniche sono stati interpretati dalle questure di Brescia e Napoli come veri e propri annunci di guerriglia. La «determinazione» numero 27 dell’Osservatorio del Viminale, presieduto da Felice Ferlizzi, indica i tre motivi per cui è stato suggerito al prefetto di Brescia, Francesco Paolo Tronca, di disporre il rinvio: 1) le «sfide a distanza» tra gli ultrà delle due squadre attraverso internet, sms e cori intonati durante altre partite; 2) l’intenzione di ultrà del Napoli di recarsi a Brescia anche senza biglietti e quella di ultrà del Brescia di presidiare lo stadio Rigamonti, gli accessi stradali e ferroviari per scontrarsi con i rivali; 3) la presenza di numerosi cantieri nei pressi dello stadio per la costruzione della metropolitana, «che possono costituire luoghi dove è facile reperire materiale di risulta», oggetti contundenti da utilizzare per gli scontri. L’Osservatorio fornisce i dati sul «comportamento» dei tifosi del Napoli fuori casa in questo campionato: contati quindici episodi di violenza con 26 feriti, 14 tra gli agenti e 12 tra i tifosi; 36 denunce all’autorità giudiziaria e danneggiamento di un mezzo delle forze dell’ordine. Spiega il vice questore vicario di Napoli, Antonio De Iesu: «Abbiamo registrato numerosi messaggi di minaccia tra bresciani e napoletani su reti internet e telefoniche». Non sono stati effettuati fermi, almeno al momento. La Digos napoletana, diretta da Antonio Sbordone, ha effettuato un approfondito lavoro per quattro mesi, quanti ne sono trascorsi dalla partita d’andata del 19 dicembre. Quella notte, dopo la vittoria degli azzurri, ci fu l’assalto di ultrà del Napoli al pullman dei tifosi del Brescia. Subito dopo è cominciato lo scambio di minacce, che si è infittito nei giorni scorsi. La Digos di Brescia ha inviato una allarmante informativa al Viminale. Tra i messaggi letti sui forum dei tifosi si è scoperto che ultrà bresciani avevano preparato un piano per assaltare il gruppo in arrivo da Napoli anche perché ritenevano che alcuni di loro fossero mischiati ai genoani che allo stadio Rigamonti il 14 ottobre lanciarono razzi contro la curva del Brescia. Ipotizzato anche l’arrivo a Brescia di teppisti appartenenti a gruppi organizzati di tifoserie gemellate con quella lombarda, ad esempio salernitani (domani Cavese-Salernitana si gioca a porte chiuse). Tra i motivi che hanno spinto il prefetto di Brescia a rinviare la gara, già posticipata dalla Lega per ragioni televisive, anche l’opportunità di evitare che domani tifosi del Napoli e della Lazio (i biancazzurri giocano a Milano contro l’Inter) andassero nella stessa direzione sulla A1. Dopo la decisione del rinvio gli ultrà di Brescia e Napoli hanno continuato a scambiarsi insulti e minacce su internet. Messaggi duri anche contro le istituzioni e un avvertimento letto sul muro di tifonet e firmato Bs1926 (anno di fondazione del Napoli): «Non c’è legge che può fermarci anche in settimana saremo presenti. Napoli picchia». Il Viminale considera a «rischio 3» anche Verona-Napoli di sabato 26, sottolineando che in nove precedenti partite ci sono stati 22 feriti (21 tra gli agenti), tre arresti e quattordici denunce. Al prefetto di Verona, Italia Fortunati, a lungo funzionaria della Prefettura di Napoli (coordinò il G7 del 1994) e commissario di governo per la Regione Campania, il Viminale suggerisce di far vendere i biglietti solo in città e di evitarne la diffusione attraverso il circuito telematico al di fuori della Provincia di Verona. Queste le contromisure, per ora. La nostra unica FEDE... si chiama NAPOLI!!!!!
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