Nick: falconero Oggetto: Canto di galera Data: 6/5/2004 11.8.9 Visite: 125
CANTO DI GALERA Basta prendere una chitarra, farci sopra quattro accordi attaccarci due parole ed iniziare a cantar storie Il segreto per riuscire, per piazzarsi sul mercato è cantare le ingiustizie del povero e del diseredato C'è chi canta il disperato che è finito a San Vittore perché un giorno sul mercato rubò per fame un cavolfiore. C'è chi canta quel vecchietto che è finito a San Vittore perché un litro di barbera gli mise in gola troppo buon umore E la gente si commuove, e la gente ha il cuore in mano compra il disco e si risente quel pietoso caso umano. Ma io invece canto gente che non fa pietà a nessuno perché questa è la mia gente li conosco ad uno ad uno Ed io canto il Camerata che è finito a San Vittore perché in piazza un dì difese dagli sbirri il Tricolore Ed io canto il Camerata che è finito a San Vittore perché voleva che cambiasse questo mondo senza onore. Ed io canto i Camerati che finiscon sempre dentro perché il regime, senza paura, possa vivere contento Ed io canto Camerati che son dentro senza accusa se non quella di esser vivi senza averne chiesto scusa. Ed io canto i Camerati che giù a Roma han messo dentro perché il ministro non voleva che il PCI fosse scontento, perché quando a sparare si sa che sono i comunisti il delinquente è molto meglio ricercarlo fra i Fascisti Ed io canto Camerati che stasera siete soli perché dietro a quelle sbarre avete insieme i nostri cuori. Ed io canto Camerati che stasera siete soli perché dietro a quelle sbarre avete insieme i nostri cuori.
|