Vai alla freccia - Homepage - BlogRoom - Mappa
Visualizza Messaggi.

Nick: Bardamu
Oggetto: L'abbazia dell'orco
Data: 17/5/2007 10.28.55
Visite: 159

Abate confessa gli abusi su 30 bambini.



di Massimo Frassi


FARNETA (Arezzo) - Un santo fuori, un orco dentro. Due facce, una sola vergogna, quella per l'uomo e quella per la Chiesa. Quando Pierangelo Bertagna ha abbassato gli occhi grandi e neri e la fronte alta e calva, neanche gli investigatori gli volevano credere. E' tutto vero, il Belfagor dei Bambini, quell'omone dalla faccia grande e le mani forti, era davanti a loro, perché trenta ne ha raggirati guadagnando un primato che la difesa semplificherà in molestie sessuali e l'accusa chiamerà violenza carnale. Trenta, e l'ha confessati tutti con la voce fonda e l'animo bifido. Il paese tace. Sui volti della gente di Farneta sconcerto per un segreto pesantissimo, che gravava nell'aria come un macigno. Quello era il loro parroco. C'è rabbia, in quei volti, tanti genitori pronti a fidarsi di una catechesi senza sospetto, e sollievo di chi è riuscito a scampare a un incubo grande. Tanti bambini potranno continuare a giocare con l'innocenza della loro età, ma sempre troppe le vittime che non dimenticheranno. «Mamma, devo dirti una cosa...»: è cominciato tutto così, in Valdichiana, con un bambino di appena 13 anni che ha provato a spiegare alla mamma quelle cose strane che faceva con don Pierangelo, il sacerdote dell'abbazia di Farneta, il suo parroco, vincendo da solo la vergogna. La mamma, sconvolta, è corsa dai carabinieri alla ricerca di una giustizia che potesse diventare conforto. Era l'11 luglio, quando la procura di Arezzo ha aperto il fascicolo affidando le indagini al pm aretino Ersilia Spena, disposto le intercettazioni telefoniche e ottenuto le prime conferme: pedofilia. Scattano gli arresti domiciliari, la Chiesa corre ai ripari: due settimane fa, il vescovo di Arezzo, Gualtiero Bassetti, lo stesso che, nel 2000, ha ordinato sacerdote Pierangelo Bertagna, decide di sospenderlo "a divinis" e lo trasferisce in un eremo della Valdichiana aretina, dove il pedofilo sconta il provvedimento deciso dal gip Gianni Fruganti: arresto per violenza sessuale nei confronti di minori. La scorsa settimana, la diocesi ha annunciato la sua sospensione e ha disposto il processo canonico che potrebbe togliergli qualsiasi titolo religioso. Di certo, la Chiesa di Papa Ratzinger non interverrà nella vicenda con mano leggera. Nel frattempo, inizia anche il via vai di molte famiglie dai carabinieri del posto, tante, troppe per denunciare un incubo terribile: «Anche nostro figlio ha subito le strane attenzioni di quell'abate, aiutateci». In quelle famiglie vivono bambini che non superano i quindici anni. Trenta di questi bimbi, otto, nove, undici anni, sono stati violentati da quell'abate dalla barba lunga e gli occhiali da vista, un "babbo Natale" buono, così attento ai ragazzi del posto e attivo nei loro confronti, ma anche così falso. Chi poteva immaginarlo: don Pierangelo incantava con le parole e con quei modi pacati, il suo carisma aveva affascinato e convinto tutti. Ma, forse, la solitudine passata nell'eremo lo ha costretto a riflettere, a guardarsi nell'animo con onestà. E, dopo mesi di indagini serrate e silenzio, ha confessato tutto. Gli abusi sono iniziati negli anni '90, quando Pierangelo Bretagna, oggi quarantaquattrenne, era un missionario laico all'estero per la congregazione dei "Costruttori della preghiera", con cui condivideva una rigidissima vita di rinunce e sacrifici: «Dormivo sul pavimento e mangiavo solo verdura», ha raccontato agli inquirenti. Ma tutte quelle privazioni non sono bastate a spegnere quegli istinti insani: «Trenta ragazzi, ho abusato di trenta ragazzini, bambini o adolescenti tra gli 8 e i 15 anni». Un brivido di gelo e di rabbia. La confessione continua: quelle violenze sarebbero iniziate nella sua zona d'origine, la Lombardia e il Bresciano (don Bertagana è nato a Gardone Valtrompia, in provincia di Brescia), dove lavorava come missionario laico, poi proseguite al seminario di Arezzo dove, a 39 anni, era diventato sacerdote, fino all'abbazia di Farneta, a poca distanza da Cortona, in cui era stato nominato parroco. Violenze e molestie si intrecciano in un filo di orrore che percorre mezza Italia. Le indagini continuano, continua la ricerca delle conferme che, puntualmente, arrivano. In paese, invece, c'è solo voglia di dimenticare.









Ci sarebbe di che interrogarsi sull'efficacia delle misure adottate dalla Chiesa italiana per impedire altri orrori. Mentre oggi la soluzione per i sospetti, per i dubbi e anche per le denunce che segnalano l'evidenza è troppo spesso il trasferimento. Che lascia il sacerdote solo alle prese con le sue turbe ed espone nuove vittime alla violenza.



Rispondi al Messaggio | Indietro | Indice topic | Quota Testo | Vai su| Segnala ad un amico|Successivo


L'abbazia dell'orco   17/5/2007 10.28.55 (158 visite)   Bardamu
   re:L'abbazia dell'orco   17/5/2007 10.36.56 (82 visite)   *Zipper75
      re:L'abbazia dell'orco   17/5/2007 10.43.21 (57 visite)   `ReVaN`
      re:L'abbazia dell'orco   17/5/2007 10.50.18 (61 visite)   Bardamu
   re:L'abbazia dell'orco   17/5/2007 10.41.20 (61 visite)   DarkSa|nt
      re:L'abbazia dell'orco   17/5/2007 11.0.36 (64 visite)   ezechiele
   se potessi   17/5/2007 11.3.38 (70 visite)   leletta (ultimo)

Nick:
Password:
Oggetto:
Messaggio:

vai in modalità avanzata
                 


Rimani nel thread dopo l'invio


Ricerca libera nel sito by Google (Sperimentale, non sono ancora presenti tutti i contenuti)

Google
 



Clicca per leggere le regole del forum



Imposta IRCNapoli come homepage

Clicca per andare sul forum di prova.
IRCNapoli "Un racconto a più mani".
Mappa del forum

Visualizza tutti i post del giorno 17/05/2007
Visualizza tutti i post del giorno 18/07/2025
Visualizza tutti i post del giorno 17/07/2025
Visualizza tutti i post del giorno 16/07/2025
Visualizza tutti i post del giorno 15/07/2025
vai in modalità avanzata