Nick: Haran Oggetto: 100000 E PIU', PER LA VITTORIA Data: 17/5/2007 17.35.13 Visite: 178
Attesi 50 mila tifosi con Modena e Lecce. «Saremo sempre con voi » . Cori, applausi e anche uno striscione confezionato alla buona: « Scusate per la nostra assenza, non volevano la nostra presenza ». Così oltre cento tifosi hanno accolto ieri pomeriggio la comitiva del Napoli di rientro da Brescia. La Polizia aveva acconsentito che stazionassero fuori dell’aeroporto. E quando il pullman con la squadra, intorno alle 14.30, ha imboccato il viale che porta alla Tangenziale, alcuni tifosi si sono piazzati al centro della strada impedendo al torpedone di proseguire. Cori, applausi, sventolio di sciarpe azzurre, traffico bloccato per alcuni minuti. Sorpresi, i calciatori. Non si aspettavano un’accoglienza così festosa. Dai finestrini hanno ricambiato a loro volta, salutando e applaudendo. Anche Reja e Marino si sono accodati. Nel frattempo, dall’altra parte della città c’era chi già prendeva d’assalto il botteghino 1 del San Paolo per acquistare un biglietto per la gara con il Modena. Seimila tagliandi staccati solo nella prima giornata di prevendita. Gli esperti prevedono cinquantamila presenze per la gara di sabato. Altre cinquantamila per l’ultima casalinga con il Lecce. In centomila per lo sprint che vale la serie A. A Napoli, ora più che mai, fiutano la possibilità di evitare i play off e vorrebbero tutti scendere in campo al fianco di questa squadra che nonostante le critiche non ha mai perso di vista l’obiettivo; che ha collezionato ben otto vittorie in trasferta; che vanta una differenza reti soprendente, 20; che esibisce la seconda difesa del campionato; che sta viaggiando meglio del Napoli di Novellino che approdò in A nel 2000; e che può davvero mantenere fino al termine i dieci punti di distacco sulla quarta in classifica. PRESIDENTE ENTUSIASTA - Anche De Laurentiis non sta nella pelle per il rendimento tenuto dal Napoli finora. Aveva indicato come obiettivo la qualificazione ai play off per non caricare di pressioni lo spogliatoio. Ma in cuor suo sperava nel miracolo. De Laurentiis non immaginava un finale così incandescente. E ora si sta convincendo che il pragmatismo di Reja in fondo paga. E che in caso di promozione diretta, quella panchina difficilmente potrà cambiare condottiero. « Dietro quella faccia docile si nasconde un uomo che sa il fatto suo. Concreto, abile nel tenere sulla corda i calciatori, sempre sereno, spietato nell’ottenere i risultati, bravo nel cambiare moduli in corsa - dice il presidente - E inoltre un motivatore come pochi. Avete visto il rendimento di coloro che sono subentrati in un momento così delicato? E state notando come si stanno inserendo i più giovani, a cominciare da Garics? E vi siete accorti che se Reja deve impiegare il tridente al momento giusto non ci pensa su due volte? No, se andiamo in A, Reja resterà un altro anno con noi. In due anni ha svolto un lavoro encomiabile » . De Laurentiis ora si augura che esploda in maniera definitiva il feeling pubblico-squadra. « Mi aspetto uno stadio pieno con il Modena». E che possano arrivare in A a braccetto Genoa e Napoli: « Non ci fosse stata la Juve, le due squadre avrebbero già ottenuto meritatamente la promozione diretta in A » . Intanto in città, l’entusiasmo dei più giovani contrasta con l’atteggiamento composto e scaramantico di chi ha visto risorgere il Napoli dalle ceneri di un fallimento. E c’è chi ancora preferisce aspettare per esplodere di gioia mentre su qualche balcone già comincia a sventolare la bandiera azzurra.
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