Nick: LegoClark Oggetto: una sineddoche amante Data: 7/5/2004 22.13.53 Visite: 120
L'amore è una faccenda di grammatica. Il lessico è fondamentale. Altrimenti fra Oggetto, Soggetto, Predicato, Amante e Amato non ci si capisce più nulla. E' essenziale il corretto utilizzo dei tempi verbali. Sdolcinatezze quali baci, sussurri e frasi di pessimo gusto come «i tuoi occhi sono carboni ardenti che infiammano il mio cuore»... lasciano il tempo che trovano, sono secondarie. Nemmeno il contatto è importante. L'attesa, ecco cos'è che conta. L'amore serve per misurare il perimetro delle stanze d'albergo. L'amore, questa solitudine, è utile per riuscire a parlare d'altri ad altri. Qua non si colloca il «ti amo». Dirlo è impossibile, quasi quanto guardarsi negli occhi abbracciati stretti guancia contro guancia. Eppure, ieri sera, mentre annegavo tra le tue cosce, per un solo momento ho creduto di amarti. E’ sempre stato questo il mio problema, sono una sineddoche vivente, confondo la parte per il tutto e poi… mi ritrovo nei guai. E mi ritrovo a sentire frasi già ascoltate: «Ohhhh… sì… continuaaaaa... uhm ma le tue ex perché si sono fatte sfuggire una lingua come la tua? Dimmi che non mi lascerai mai...»... provo a rispondere con parole già dette: «Io non sono mai stato...» - ma poi ricordo… e aggiusto il tiro: «Non ti lascerò...». ...stanotte. |