MILANO, 23 MAG - Si è spento questa notte, presso la casa di cura Figlie di San Camillo a Cremona, dov'era ricoverato, Gennaro Auricchio, presidente dell'omonima azienda.
Auricchio, cavaliere del lavoro, era nato a Collecchio in provincia di Parma il 4 ottobre 1914 da una famiglia che gia' da tempo produceva formaggio a San Giuseppe Vesuviano, il gia' noto Provolone. Auricchio fece crescere l'azienda con stabilimenti anche nel cremonese, avviando la vendita del formaggio anche negli Stati Uniti. Poi, nel 1949, la sede legale dell' azienda di famiglia venne trasferita da Roma a Cremona, diventando una societa' per azioni. Gennaro Auricchio nella sua carriera interna all'azienda prima affianca e poi succede al padre con la stessa passione per il Provolone, nel 1940 effettua il servizio militare e nel settembre 1943 viene fatto prigioniero dai tedeschi riuscendo pero' a fuggire portando via con se' altri dodici allievi ufficiali.
Rientrato a Cremona, gli stabilimenti erano in dissesto, con gli uffici, i burrifici, i magazzini e i garages bombardati (11 dipendenti erano stati uccisi sotto le bombe) ma non si dette per vinto. Ferito a sua volta, appena in forze avvio la ricostruzione dell'azienda, seguendo l'espansione e la crescita economica dell'Italia e portando l'azienda ai piu' alti livelli in particolare producendo il piu' noto Provolone Piccante che esporto' in tutto il mondo. In tutti questi anni ricopri in azienda la carica di consigliere di amministrazione, per assumere quella di presidente il 21 dicembre 1992, carica che ricopri' fino alla fine. Nel periodo, acquisi' nel 1997 da Nestle' Italia la divisione prodotti ovini della Locatelli che produceva pecorino romano, ricotta e caciotte di pecora, finche' il marchio Locatelli non fu del tutto assorbito.
Oggi l'azienda, si approvvigiona giornalmente di 500mila litri di latte, ha un capitale sociale di 6 milioni di euro e conta 350 dipendenti. La nomina di cavaliere del Lavoro gli fu conferita nel 2001 dal presidente della Repubblica Caro Azeglio Ciampi. |