come la mettiamo???
l'ispettore ucciso durante il derby Catania-palermo
OMICIDIO RACITI: I DUBBI DEL RIS SULL'ARMA DEL DELITTO
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"In tale quadro e alla luce delle conclusioni medico-legali e dei filmati a disposizione, pur non potendo esprimersi per una diagnosi definitiva, l'ipotesi della inidoneita' sembra riunire maggiori elementi di probabilita'": e' quanto scrivono gli investigatori dei Ris di Parma chiamati dalla Procura per i minorenni di Catania ad esprimersi sulla idoneita' del sottolavello che sarebbe stato utilizzato nei tafferugli del Massimino il 2 febbraio scorso durante il derby Catania-Palermo per uccidere, secondo l'accusa, l'ispettore capo della Polizia di Stato Filippo Raciti. La perizia, depositata questa mattina, e' stata letta dall'avvocato Giuseppe Lipera che ha convocato i giornalisti per fare il punto sulle indagini dell'inchiesta che vede indagato di omicidio il 17enne catanese. "Vedremo come reagiranno a queste conclusioni i consulenti del Pm - ha aggiunto Lipera - adesso vogliamo solo tranquillita' in vista dell'udienza del 31 maggio dinanzi la Cassazione". Lipera ha anche annunciato di avere affidato una perizia necrospospica. "Da ieri sera tutto quello che noi dicevamo a proposito dei dubbi, che sono certezza ormai, in merito alla perizia necroscopica, noi lo possiamo affermare - ha spiegato Lipera - grazie al fatto che il numero uno della medicina legale italiana ha accettato l'incarico e stasera o domani mattina al massimo mandera' un eleborato che conferma le tesi esposte dal nostro consulente, il dottor Caruso". "Non si parli piu' di omicidio dell'ispettore Filippo Raciti, ma di morte del povero poliziotto", ha chiesto l'avvocato. Per il perito di parte, Francesco Privitera, nominato dalla difesa, le "conclusioni dell'accusa non sono suffragate ne' sostenute da elementi tecnici e scientifici sulla compatibilita'" tra il sottolavello e la ferita cagionata a Raciti. Per gli esperti della difesa la perizia eseguita non prende in considerazione la velocita' e la forza" necessarie affinche' il colpo sia letale ne' "la compatibilita' con la natura, la tipologia e la conformazione delle lesioni rilevate" sulla vittima. Per questo lo studio Lipera chiede che "ci sia un ulteriore, scrupoloso, scientifico approfondimento per ottenere un totale accertamento della verita'". (AGI) - Catania, 25 mag. -