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Nick: zopar
Oggetto: integrazione
Data: 9/5/2004 18.12.47
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Oggi è una bella domenica di primavera, una mattinata piena di sole... scendo in strada a fare un giro...
Svolto l'angolo e incontro il mio Amico François, lo saluto con un "ciao" e lui mi risponde "salut", parliamo dello spumante che gli ho regalato, mi dice che era ottimo e che domani mi porterà un po' del suo champagne per ricambiare la cortesia...
Da lontano vedo Jack il mio Amico australiano gli faccio ciao con la mano e lui ricambia con il suo saluto tipico con solo pollice e indice alzati e le altre dita chiuse... si avvicina, un paio delle sue solite battute compresa la solita sulla "erre moscia" di François e da buon bevitore qual'è propone di vedersi una sera e festeggiare con birra spumante e champagne... buona idea... lo faremo...
Mi congedo da loro, e proseguo nel mio cammino... incotro Kaleb, il mio Amico Libanese, mi prende sotto al braccio e mi dice: "è l'ora della preghiera... vieni a pregare con me, dopo andremo a bere un bel caffè con panna", vado con lui entriamo nella moschea, che bella che è, ogni volta che ci entro mi da la stessa sensazione della chiesetta del paesino dove sono cresciuto, pace, tranquillità, gioia...
Dopo la preghiera, andiamo al bar di Michael, il mio Amico tedesco, specialista in caffè, ne ha di tutti i tipi e per tutti i gusti, è il paradiso del caffè quello, e c'è gente di ogni tipo, ma la cosa più simpatica è che lì il turco beve il caffè fatto con la macchinetta napoletana e l'americano beve il caffè turco, come se a ognuno piacesse il caffè "diverso" dal proprio...
Vado via... devo passare da Shamir, il mio Amico ebreo, al suo negozio "Qui di tutto": che fortuna quel negozio, ci trovi davvero di tutto, ma soprattutto siccome "il giorno di riposo" per gli ebrei è il sabato posso passarvi comodamente di domenica e comprare ciò che mi serve per la settimana...
E mentre sto per pagare il conto mi chiama (quasi fossimo telepatici) il mio Amico giapponese Youki, per confermarmi che stasera viene a cena da me... e meno male che mi ha chiamato, non ricordo se a casa ho ancora delle bacchette per lui... meglio comprarne... finisce che gli spaghetti a vongole finiscono pure sulle pareti...
Penso... ripenso... faccio qualche telefonata...
birra, champagne, sakè... stasera vengono tutti i miei Amici a cena...
sarà gran festa, non stanno nella pelle, era un po' che non ci si riuniva...ci divertiremo.
