Nick: Awip Oggetto: Preziosi Data: 11/6/2007 14.24.58 Visite: 134
rischia grosso:
MILANO (Reuters) - Il presidente del Genoa Enrico Preziosi, che ieri ha festeggiato per il ritorno della sua squadra in serie A, è stato inibito per cinque anni dallo svolgere attività in seno alla Figc e ricoprire cariche federali, con proposta di radiazione.
Lo ha annunciato oggi la commissione disciplinare della Lega nazionale professionisti, che ha anche deciso, nella riunione dello scorso 20 aprile, di proporre al presidente federale "di dichiarare la preclusione alla permanenza di Preziosi in qualsiasi rango o categoria della Figc", cioè la radiazione, per una serie di irregolarità in diverse operazioni economiche svolte tra 2003 e 2004 con il Como, all'epoca società dell'attuale presidente genoano.
Al Genoa è stata anche inflitta un'ammenda di 150.000 euro.
Nelle motivazioni del provvedimento, pubblicato oggi, la commissione federale cita "la disinvoltura - innegabile sulla scorta di quanto emerso dagli elementi di prova acquisiti - mostrata dal Preziosi nel concordare con il Dall'Oglio prima e il D'Alma poi, una precisa e articolata gestione 'occulta' delle proprie attività in ambito sportivo, così come l'indifferenza alle regole dell'ordinamento sportivo".
Aleardo Dall'Oglio e Massimo D'Alma, rispettivamente ex presidente ed ex amministratore unico del Como, a loro volta inibiti dalla Commissione a ruoli nella Figc e cariche federali per un periodo rispettivamente di sei mesi e tre anni.
Ai tre dirigenti, con responsabilità diverse, viene riconosciuta la responsabilità di violazione dei doveri di lealtà indicati nell'articolo 1 del Codice di giustizia sportiva.
"Il quadro che si ricava dalle condotte poste in essere dal deferito Preziosi, lascia presumere che siano quelle le uniche modalità con le quali questi ha ritenuto di poter gestire la sua attività d'impresa sportiva . Modalità che denotano una spiccata 'pericolosità sportiva', tale da renderne incompatibile la permanenza nell'ambito dell'ordinamento sportivo e richiedere la sanzione più grave tra quelle previste dal Codice di Giustizia Sportiva", dice ancora la commissione nel suo documento.
Lo scorso marzo il Tribunale di Genova ha rinviato a giudizio il presidente del Genoa Preziosi per falso in bilancio e utilizzo di fatture per operazioni inesistenti.
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