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Ecco perchè passerò alla Sinistra Democratica (anche le intercettazoni influiscono)
Il consiglio nazionale dei DS considerato:
che il grande risultato ottenuto alle recenti elezioni regionali rappresenta un forte impulso al successo nelle elezioni politiche del 2006
che questo impone una nuova responsabilità non solo in termini di innovazione nei contenuti e coerenza programmatica, ma anche in termini di sobrietà di comportamenti e rigore morale.
che quanto avvenuto in alcune esperienze del governo locale e regionale, anche rette dal centrosinistra sul piano della moltiplicazione degli incarichi politici ed amministrativi, ha suscitato sconcerto e giustificate critiche nell’opinione pubblica.
Che la competizione per il governo del paese con la destra sarà misurata non solo sui programmi alternativi, ma anche su un ‘alternativa di rigore sulla pratica politica.
Che la dimensione dei costi impropri della politica rischia di assumere dimensioni inaccettabili, tanto più in un momento di crisi economica e di difficoltà per i conti pubblici e per i bilanci familiari.
Tutto questo contribuisce a porre una questione di qualità della democrazia e delle istituzioni.
Non affrontare tale nodo significa lasciare il campo al rischio dell’emergere di una nuova “questione morale”.
Su tali tendenze degenerative ha influito negativamente una lettura esasperata delle scelte istituzionali e politiche dell’ultimo decennio, che va combattuta rafforzando il ruolo di indirizzo e di controllo delle assemblee elettive, contenendo così fenomeni di esasperazione personalistica della politica e la proliferazione di strutture funzionali ad essa .
Impegna per questo il partito a riprendere la riflessione e l’iniziativa culturale e progettuale sui temi istituzionali e sulla riforma della politica ponendolo tra gli assi centrali dell’identità dei DS e del contributo al programma dell’Unione per giungere ad una proposta che risponda in modo efficace alle attuali esigenze della società italiana.
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