Nick: Dirac Oggetto: Difendere l'indefendibile Data: 12/5/2004 23.25.23 Visite: 120
Tutto ebbe inizio l’11 settembre 2001.Sappiamo tutti quel giorno cosa successe. L’attacco alle torri gemelle. L’America come risposta a quell’attacco fece guerra all’Afghanistan o per meglio dire al regime dei Talebani che governavano allora in quel paese. I talebani avevano instaurato un regime oscurantista basato su un integralismo islamico fra i più intransigenti e duri. I talebani difendevano ideologicamente e proteggevano materialmente Bin Laden, ispiratore e organizzatore dell ’11 settembre. Quella guerra quindi aveva un senso. Una risposta diretta ad un attacco. Poi il presidente Bush e i suoi collaboratori decisero che la guerra bisognava muoverla all’Irak. Motivazione ufficiale: Saddam possedeva armi di distruzione di massa ed essendo un dittatore spietato e senza scrupoli le avrebbe potute usare.Si fece quindi la guerra all’Irak con il finale che tutti conosciamo.In pochi giorni l’America e i suoi alleati vinsero e vinsero facilmente.La città di Baghdad cadde e caddero insieme a lei tutte le statue di Saddam,lo spietato dittatore. Tanti furono i favorevoli a quella guerra, tantissimi furono i contrari. Il mondo si divise.L’occidente si spaccò in due.Da una parte gli Stati Uniti e la Gran Bretagna(e in secondo ordine la Spagna e l’Italia) dall’altra Francia,Germania e Russia. Quali furono le motivazioni principali dei favorevoli a quella guerra? Vediamo: 1)Saddam possiede armi di distruzione di massa. Ora anche non volendo considerare che le armi di distruzioni di massa le possiedono tanti paesi e che proprio gli Stati Uniti hanno dimostrato nel 1945 a Hiroshima che non solo uno spietato dittatore le può tranquillamente e senza scrupoli usare ,noi soprattutto sappiamo che quelle armi non sono mai state trovate. Saddam quindi NON possedeva armi di distruzione di massa. Bush ha mentito o è stato ingannato da chi gli ha fornito le informazioni? Non lo sappiamo. Però sappiamo che Bush o è un bugiardo(ricordiamoci che Clinton rischiò di doversi dimettere solo per aver mentito sulla sua relazione con Monica Lewinsky) o un incapace che si fa prendere facilmente in giro da chi gli comunica le informazioni su cui basa le sue azioni e di conseguenza della nazione più potente del mondo 2)Saddam è un dittatore crudele e feroce che massacra e opprime il suo popolo.Quindi va fatta la guerra per abbattere il suo regime e liberare il popolo iracheno. Quanti dittatori,più o meno crudeli,esistono nel mondo?Tanti.Bisognerebbe perciò,in base a questa motivazione,fare la guerra a mezzo mondo. Tanti, infatti, sono i popoli oppressi ma noi non ci sogneremmo,nemmeno lontanamente, di fare morire i nostri soldati per andare a liberarli tutti. 3)Bisogna fare la guerra per combattere il terrorismo. Questa è la motivazione che più prende e agita i sentimenti e le passioni(positive e negative) delle persone.Il terrorismo è visto come il grande pericolo del nuovo secolo,la nuova grande guerra dell’occidente dopo la caduta del comunismo.Tutto si ricollega,nelle nostre menti, inesorabilmente a quell’11 settembre,quando due aerei si abbatterono contro le Torri Gemelle simbolo dell’America e dell’occidente intero.Quando incominciamo ad avere PAURA.Paura anche solo di prendere la metropolitana. Però noi sappiamo due cose: 1a) Saddam non aveva contatti forti con il terrorismo di Bin Laden . 2a)A riprova di questo si può dire che gli stessi Americani per giustificare la guerra a Saddam hanno preso come pretesto le armi di distruzioni di massa e non il terrorismo. 4)Andiamo li’ a portare la civiltà e la democrazia. Ora questa affermazione soprattutto per quanto riguarda la parola "civiltà" (il discorso sulla civiltà e le civiltà è molto più complesso)si commenta da sola. Inoltre non si può,dopo la scoperta delle torture(fatte,ormai è ovvio,non da pochi militari "mele marce" ma,ordinate dall’alto,anche se non sappiamo ancora in alto quanto)compiute ai danni dei prigionieri iracheni da parte dell’esercito americano, fare una tale affermazione senza sentirsi un po’ ridicoli Insomma per tutte queste ragioni io sostengo che chi ancora difende la scelta fatta dagli Stati uniti e dai suoi alleati di fare la guerra all’ Irak DIFENDE L’INDIFENDIBILE.
|