Nick: ^NAPALM^ Oggetto: QUANDO SI PARLA DI SUCCESSO Data: 20/6/2007 17.20.5 Visite: 163
internazionale e mondiale dei vari nino d'angelo, mario merola, renzo arbore, credete davvero che vendano cosi' tanti dischi all'estero perchè piacciono ai francesi, canadesi, americani, inglesi e tedeschi? avete mai visto chi va a quei concerti?
qualche anno fa mi feci 2 conti per capire bene il perchè purtroppo pero' non trovo quel documento, risalente al 98 credo...
nino d'angelo, all'opera' di parigi, se ne parlo' su tutti i giornali, ma il pubblico era fatto esclusivamente di franco italiani emigrati, stessa cosa per gli altri suoi simili renzo arbore che sbanca las vegas e new york, si ma il pubblico non era certo quello locale, erano tutti gli emigrati italo americani la prova? era il miserrimo numero di copie vendute rispetto alle presenze ai concerti, significa che si tratta di eventi occasionali e limitati ad un certo pubblico e un certo periodo in pratica, non hanno sèguito
quelli che invece ce l'hanno e come sono la pausini e ramazzotti, perchè esportano quella che è propriamente detta musica italiana, ma non la esportano certo negli stati uniti o inghilterra, ma america latina, spagna, paesi dell'est e scandinavia (vale solo per ramazzotti)
in giappone c'è invece il mito della lounge italiana degli anni 60/70, quella bossa-samba-b/movies di baldanbembo, montefiori, piccioni, umiliani, ortolani, ecc ecc, e non fra gli italonipponici solo.
quando si parla di successo quindi non si puo solo guardare l'evento singolo, ma il seguito che ha, la corrente che si viene a creare e l'evoluzione che porta in tutto il mercato
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